Stocktaking e Strategy meeting per la Campagna "BanFGM"

Abidjan, Costa d'Avorio, 19-21 Novembre 2011


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nei giorni dal 19 al 21 novembre, Non c'è Pace Senza Giustizia e gli altri attivisti ed organizzazioni che compongono la Coalizione a sostegno della Campagna “BanFGM” si sono riuniti ad Abijdan, Costa d'Avorio, per discutere dell'iniziativa che mira ad ottenere una Risoluzione dell'Assemblea delle Nazioni Unite per la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili. Era la prima volta che un così gran numero di membri della Coalizione tornava di nuovo insieme, dopo la Conferenza interparlamentare tenutasi a Dakar nel Marzo 2010. Un'occasione molto importante, quindi, per fare il punto sulla Campagna e sui risultati sinora raggiunti, e per studiare le strategie da seguire da questo momento in avanti.
 
L'incontro si è concentrato sugli sviluppi avuti nei mesi passati, specialmente a seguito della recente, storica presa di posizione dei Capi di Stato africani a sostegno della nostra iniziativa. Riuniti nel corso dell'incontro dell'Unione Africana tenutosi a Malabo, Guinea Equatoriale, i Paesi africani hanno assunto l'impegno a guidare gli sforzi per adottare la Risoluzione per la messa al bando universale delle MGF.  A seguito della decisione, la Coalizione “BanFGM” è entrata a diretto contatto con gli esponenti dell'Unione Africana, comprese la Rappresentanza Permanente ed il Gruppo Africano presso le Nazioni Unite, avendo la possibilità di fornire la propria competenza e la propria assistenza tecnica e dando un ulteriore contributo all'avanzare dell'iniziativa.
 
Momento fondamentale per il lavoro della Coalizione e punto di svolta dell'intera Campagna, lo scorso 15 settembre è stato poi l'occasione per presentare una relazione ai 54 Ambasciatori del Gruppo Africano, nel loro primo incontro bisettimanale tenutosi durante la 65a sessione dell'Assemblea Generale ONU, apertasi appena due giorni prima. Un'opportunità senza precedenti, che ha permesso di offrire agli Ambasciatori un'approfondita panoramica sulle MGF ed accrescere la loro consapevolezza circa la gravità, la pervasività e la persistenza di questa violazione dei diritti umani.
 
Con l'ausilio di un'efficace, incisiva presentazione multimediale, la Coalizione ha illustrato il vero significato dell'espressione “mutilazioni genitali femminili”, divenuta ormai così familiare da far passare in secondo piano la violenza che descrive. L'evento è stato anche l'occasione per mettere in risalto l'instancabile e costante lavoro sul campo degli attivisti, persone che hanno dedicato le loro vite a porre la parola fine su questa violazione. La Coalizione ha quindi rivolto con forza il proprio appello agli Ambasciatori presenti, affinché facciano tutto il possibile per assicurare che la Risoluzione diventi realtà. Il loro responso è stato entusiasta: senza esitazione, il Presidente del Gruppo ha immediatamente promesso l'impegno suo e di tutto il Gruppo a portare avanti l'iniziativa e far sì che la decisione dei Capi di Stato africani si traduca in azione concreta per l'adozione della Risoluzione nell'attuale sessione dell'Assemblea Generale.
 
Dopo l'incontro alle Nazioni Unite e le successive consultazioni con i Rappresentanti dell'Unione Africana ed i membri del Gruppo Africano, i componenti della Coalizione “BanFGM” hanno ritenuto importante radunare quanti più membri possibili in un incontro per fare il punto sui progressi della Campagna, decidere come meglio trarre vantaggio dagli ultimi importanti sviluppi, e poter così vedere adottare la Risoluzione nell'attuale sessione dell'Assemblea Generale. Ventisei attivisti da diciassette paesi si sono così riuniti ad Abidjan. In due giorni di dibattito sono stati identificati gli elementi più importanti da comprendere nella Risoluzione di messa al bando delle MGF e renderla così uno strumento efficace nella battaglia contro la violazione. Nella stessa sede, sono poi state pianificate le azioni da intraprendere, a livello nazionale, regionale ed internazionale, per incoraggiare l'adozione della Risoluzione ed insieme promuovere tra gli attivisti la consapevolezza che la Decisione dell'Assemblea Generale sarà il primo vero passo per eliminare la pratica in tutto il mondo.

 
 
Documenti
 
Risoluzione Finale: English, French
 
Raccomandazioni: English, French