Undicesima Sessione della Assemblea degli Stati Parte della CPI

L’Aja, 14-22 novembre 2012

Dal 14 al 22 novembre 2012, l’Assemblea degli Stati Parte (ASP) della Corte Penale Internazionale (CPI) si incontrerà all’Aja per la sua undicesima sessione annuale per discutere  una serie di questioni relative  alle funzioni non giuridiche della CPI, incluso il budget. L’ASP vedrà la partecipazione degli Stati Parte, Stati osservatori, organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative, inclusa una delegazione di Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG).
 
 
 
 
 
 
 
La presenza di NPSG alla undicesima sessione dell’Assemblea degli Stati Parte
 
La delegazione di NPSG sarà guidata dal Segretario Generale Niccolò Figà-Talamanca, che si rivolgerà all’Assemblea durante il Dibattito Generale di Martedì, 15 novembre 2012.
 

 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NPSG terrà anche diversi eventi paralleli su:

 
 
 
Le priorità di NPSG per l’undicesima sessione dell’Assemblea degli Stati Parte
 
NPSG individua tre aree di importanza vitale nel rafforzamento della rilevanza e dell’impatto della CPI, così come la sua efficienza ed efficacia  e il ruolo che l’Assemblea ed i singoli Stati Parte devono ricoprire a riguardo. Queste tre aree sono: sensibilizzazione, presenza sul campo della CPI e una strategia di completamento delle singole situazioni e casi.
 
Sensibilizzazione: la sensibilizzazione è un elemento cruciale per il successo della CPI nel compiere il proprio mandato di portare giustizia per i peggiori crimini conosciuti al mondo. Le attività di sensibilizzazione della Corte Penale Internazionale (CPI) sono di vitale importanza e rimangono uno dei mezzi più rilevanti per migliorare il lavoro della CPI nei casi paese. La sensibilizzazione gioca un ruolo fondamentale nell’accrescere l’effettività dei processi della CPI poiché promuove la comprensione, e quindi il supporto, del mandato della Corte- cosa non sempre ovvia per quanto riguarda le comunità. Incoraggiare le capacità delle persone implica coinvolgere l’intera società, specialmente le fasce meno rappresentate e i gruppi vulnerabili, incluse donne, giovani e bambini e la popolazione marginalizzata e delle aree rurali, con l’obiettivo di garantire che le loro voci e i loro interessi, spesso trascurati, siano ascoltati ed incorporati nel processo di costruzione della giustizia di transizione.
Come evidenziato dal recente sondaggio sull’impatto e il lascito della Corte Speciale per la Sierra Leone, condotto da NPSG su richiesta della CSSL sulle prospettive della popolazione di Sierra Leone e Liberia, in cooperazione con partner di entrambi i paesi,  le attività di sensibilizzazione della CSSL hanno sostanzialmente contribuito alla efficacia ed alla efficienza della Corte Speciale nel suo complesso, dalle investigazioni all’appello. La CPI e i suoi Stati Parte dovrebbero applicare le lezioni apprese dalla CSSL nei tre aspetti.
Le attività di sensibilizzazione devono iniziare al più presto possibile , preferibilmente quando la Corte inizia l’analisi preliminare di un caso, per coinvolgere la comunità e attrarne il supporto per una cooperazione con la CPI in tutti i suoi aspetti, dalle investigazioni iniziali alla conclusione del processo di appello.
Per la sensibilizzazione dovrebbero inoltre essere garantite sufficienti risorse umane e finanziarie attraverso un bilancio regolare. Una sensibilizzazione condotta con registrazione dovrebbe essere fatta in coordinamento con altri organi della corte così che tutte le voci degli organi della corte possano raggiungere la gentele e che la voci della gente possaessere sentita da tutti gli organi della corte.
 
Presenza sul campo: assicurare un miglioramento ed un rafforzamento della presenza sul campo della CPI è importante per tutte le funzioni della corte, dalla sensibilizzazione, all’investigazione e ai processi. La CPI è una istituzione creata da un accordo durante una situazione di conflitto o post-conflitto e può e deve trovare i mezzi per lavorare all’interno di questo determinato ambiente, come molte altre agenzie internazionali fanno. Per fare ciò, essa deve concepire sé stessa al servizio delle persone colpite dal conflitto e dai crimini all’interno della sua giurisdizione, visione che gli Stati Parte della CPI devono condividere e dimostrare alla Corte attraverso le loro politiche guida. Gli Stati Parte della CPI dovrebbero continuare ad intrattenere discussioni con la corte sulla centralità del lavoro sul campo nell’implementazione del mandato della Corte e per supportare la Corte nei suoi continui sforzi, sia nella risoluzione omnibus che nelle deliberazioni sul budget.
 
Strategia di completamento della CPI: la CPI è un’istituzione permanente ma rispetto aciascuno dei suoi casi, il coinvolgimento della CPI è transitorio: esso inizia con un esame preliminare, continua attraverso l’investigazione ed il processo e finisce con l’appello. In quanto tale, per ciascun caso, la CPI, proprio come i tribunali ad hoc e la Corte Speciale per la Sierra Leone, necessita di una strategia di completamento. Una strategia di completamento onnicomprensiva deve essere basata su una chiara visione degli effetti che la CPI potrebbe e dovrebbe avere nei suoi casi paese, assieme ad una chiara visione di cosa vorrebbe ottenere e come il sistema della CPI, inclusa la complementarietà, può aiutare ciascun paese nella sua transizione dal conflitto al post-conflitto, dalla dittatura alla democrazia e dal periodo di instabilità politica e di violenza alla pace.Poiché la Corte sta portando a compimento i suoi primi processi , gli Stati Parte dovrebbero considerare una strategia di completamento dei casi della CPI come un elemento cruciale per migliorare l’efficienza e l’effettività della CPI, nonché la sua abilità di portare a termine il proprio mandato.
 
 
NPSG e la Corte Penale Internazionale
Non c'è Pace Senza Giustizia, che è uno dei membri fondatori della Coalizione di ONG per la Corte Penale Internazionale (Coalition for the International criminal Court - CICC) e che è stata una delle organizzazioni in prima linea per promuovere la costituzione e l'entrata in vigore della Corte Penale Internazionale permanente e continua a lavorare per la sua ratifica universale, ha partecipato a tutte le sessioni della ASP, fin dalla sua prima sessione nel 2002, anno in cui è stata istituita la CPI.
 
 
Per Ulteriori informazioni, contattare Alison Smith all’indirizzo email asmith@npwj.org o al numero +32 2 548 3912 oppure Nicola Giovannini all’indirizzo email ngiovannini@npwj.org o al numero +32 2 548 3915