Il 14 marzo scorso il Madagascar ha depositato gli strumenti di ratifica dello Statuto della Corte Penale Internazionale per genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Diventano così 106 gli Stati Parte della Corte, trenta sono gli Stati del continente africano.
Dichiarazione di Sergio Stanzani, Presidente di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“A dieci anni dall’adozione dello Statuto della Corte Penale Internazionale il numero degli Stati Parte continua ad aumentare, con alcune adesioni importanti, come per esempio quella del Giappone, Paese che rivestirà un ruolo significativo per la regione asiatica. Il Madagascar è il trentesimo Paese africano che ratifica lo Statuto di Roma, segno che il continente si muove con una sinergia politica fondata sulla determinazione a porre fine all’impunità per i responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Questi aspetti positivi purtroppo si scontrano con la scarsa, invece, determinazione e serietà dell’Italia, che ha ratificato lo Statuto nel 1999 e ancora non è riuscita ad adeguare la propria legislazione interna a quanto previsto dallo Statuto stesso. Siamo pericolosamente inadempienti: se sul nostro territorio oggi si nascondesse un criminale perseguito dalla Corte Penale Internazionale, noi non saremmo in grado di consegnarlo né di processarlo. Il prossimo Governo deve porsi come priorità questo atto dovuto che per troppo tempo è stato relegato tra gli affari di scarsa importanza. Come celebreremo altrimenti il prossimo 17 luglio, decennale dell’adozione dello Statuto da parte della Conferenza Diplomatica dei plenipotenziari dell’ONU, che fu ospitata proprio dall’Italia a Roma, con grande impegno e sforzo diplomatico?”
Per informazioni: Antonella Dentamaro, 06-68803791 email: adentamaro@npwj.org