Comunicato congiunto di Non c’é Pace Senza Giustizia (NPSG) e Italia Stato di Diritto (ISDD)
Il 28 gennaio il tribunale di Roma ha disposto una misura cautelare nei confronti di una coppia del Bangladesh che voleva obbligare la figlia 14enne al matrimonio con un connazionale a lei sconosciuto.
Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e Italia Stato di diritto (ISDD) da tempo attivi sul tema, ritengono che questa allarmante notizia dimostri ancora una volta la necessità di mobilitare istituzioni e società civile sul tema dei matrimoni minorili nel nostro paese. Per NPSG, che a dicembre ha pubblicato un’approfondita indagine sulla situazione dei matrimoni minorili in Italia a fronte della legislazione esistente, e per ISDD è più che mai necessaria una revisione normativa per adeguare il codice a più alti standard internazionali e per colmare un’importante lacuna della legislazione italiana che ancora permette il matrimonio minorile a partire dai 16 anni. Il matrimonio minorile, nella maggior parte dei casi forzato, rappresenta infatti una grave violazione di diritti umani e, come ribadito anche nella convenzione di Istanbul, è a tutti gli effetti una forma di violenza sessuale e di genere sui minori.
NPSG e ISDD intendono lavorare ad una proposta di modifica legislativa da presentare presto alla comunità giuridica e alle forze politiche.