Non C’è Pace Senza Giustizia ha partecipato ad una consultazione pubblica organizzata dalla Commissione europea e aperta ad istituzioni accademiche, ONG e alla società civile al fine di migliorare, rivedere e aggiornare la direttiva 2008/99/CE e, in generale, la protezione ambientale dell’UE attraverso il diritto penale. La direttiva (direttiva 2008/99/CE) richiederà agli Stati membri di occuparsi di attività che violano la legislazione ambientale dell’UE, come la spedizione illegale di rifiuti, il commercio di specie in pericolo e di sostanze inquinanti per l’ozono.
NPSG accoglie con favore l’intenzione di migliorare la normativa sulla protezione dell’ambiente attraverso un approccio meno antropocentrico, e che non considera l’ambiente naturale come un bene meramente umano.
Il contributo di NPSG è intervenuto con suggerimenti sulla portata geografica della nuova potenziale regolamentazione, sui suoi effetti transfrontalieri e sulla catena di approvvigionamento.
Nella presentazione di NPSG, è stata sottolineata l’interconnessione con i diritti umani, insieme ai risarcimenti e ai diversi modi di affrontare i crimini legati all’ambiente in modo aggiuntivo rispetto alla responsabilità penale.
Inoltre, NPSG ha anche risposto al modulo preparato dalla Commissione per identificare quali aspetti sarebbero utili, o non utili, da considerare durante questa revisione. La proposta di questa nuova direttiva è prevista per il quarto trimestre del 2021.