Democrazia nella regione MENA: Non c’e’ Pace Senza Giustizia esprime solidarieta’ al Professor Saad Eddin Ibrahim

3 Ago, 2008 | Comunicati Stampa

I partecipanti al Secondo Meeting di Preparazione della Società Civile per il Forum per il Futuro, tenutosi ad Istanbul il 2-3 agosto 2008, hanno espresso la loro profonda preoccupazione per la costante persecuzione del Professor Saad Eddin Ibrahim da parte delle autorità egiziane.

I partecipanti al meeting, organizzato nel contesto del programma DAD (Democracy Assistance Dialogue) dalle tre ONG partner del programma (Non C’è Pace Senza Giustizia-Italia, Turkish Economic and Social Studies Foundation-Turchia, Human Rights Information and Training Center-Yemen), provenienti da 14 paesi della regione del Medio Oriente e Nord Africa, hanno denunciato la costante persecuzione del professor Ibrahim nel proprio paese. Persecuzione che scredita l’immagine dell’Egitto molto più di quanto non colpisca quella del noto difensore dei diritti umani e della democrazia in Egitto e nel mondo arabo.

Dichiarazione sulla Condanna del Professor Saad Eddin Ibrahim
Secondo Meeting di Preparazione della Società Civile per il Forum per il Futuro

Noi – partecipanti al Secondo Meeting di Preparazione per il Forum per il Futuro, che coinvolge attivisti provenienti da 38 paesi, riuniti ad Istanbul il 2-3 agosto 2008 per discutere in primo luogo di democrazia – esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la costante e continua persecuzione ai danni del Professor Saad Eddin Ibrahim da parte delle autorità egiziane, l’ultima delle quali é rappresentata dal rinvio a giudizio, il processo affrettato e la conseguente condanna a due anni di reclusione sull’inconsistente capo di imputazione di “danneggimento dell’immagine dell’Egitto all’estero” il 2 agosto 2008.

In quanto sostenitori della democrazia e dei diritti umani conosciamo la lunga battaglia del Professor Ibrahim, ne ammiriamo la dedizione e plaudiamo alla sua non violenta e scientifica ricerca volta al conseguimento di tali principi, a beneficio dell’Egitto e del mondo arabo.

Esortiamo le autorità politiche e giudiziarie egiziane a mettere fine alla persecuzione dei difensori dei diritti umani; a permettere al Professor Ibrahim di esercitare i suoi diritti fondamentali, la libertà di pensiero e di espressione e mettere fine a queste ripetute azioni penali, in violazione degli impegni internazionali dell’Egitto in base agli aricoli 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, basate sulle stesse esatte accuse per le quali il Prof. Ibrahm fu condannato e imprigionato per tre anni nel 2000 prima di essere assolto da tutte le accuse nel 2003 dalla Corte Suprema Egiziana.

Non sono le pubblicazioni del Professor Ibrahim bensi’ la costante persecuzione dei difensori dei diritti umani a danneggiare l’immagine dell’Egitto nel resto del mondo.

Facciamo appello ai governi e ai sostenitori dei valori democratici perché esprimano la loro solidarietà verso il Dottor Saad Eddin Ibrahim e rendano note alle autorità egiziane le proprie opinioni.