Nove anni dopo il Congresso di Ginevra e di Tirana : il nuovo, vecchissimo, «ordine internazionale» contro i diritti umani. La «Primavera araba».
Nove anni dopo le due sessioni del 38emo Congrèsso del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito tenutesi a Ginevra e a Tirana, la situazione dei diritti umani in numerosi paesi del mondo è divenuta più difficile e drammatica. Nonostante le grandi speranze per la costruzione di un nuovo diritto internazionale, si è assistito al rafforzamento di regimi apertamente autoritari che soffocano la libertà e la vita dei propri cittadini. L’ampia zona del sud del Mediterraneo e del suo entroterra, l’Africa del nord ed il Medio Oriente, nonché parti dell’Asia centrale vedono – proprio in queste ore – repressioni sanguinose, che testimoniano il propagarsi di una crisi mondiale politica ed economica. Nell’area subsahariana ed in Africa centrale, infine, la fame, la sete e le guerre mietono ancora milioni di vittime. Allo stesso tempo, esiste il reale pericolo che le democrazie, anche quelle storicamente più solide, diventino «real-democrazie», come si disse in passato dei sistemi che, negando i principi socialisti, rimanevano solo «socialismi reali».
Ciononostante, dall’Africa del nord, nel corso degli ultimi mesi sono venute grandi speranze di cambiamento democratico e pacifico: la «Primavera Araba» ci dice di avvicinarsi a questa realtà, di esprimere la nostra solidarietà totale, organizzando strategie politiche comuni. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso, in accordo con il governo provvisorio e con numerose espressioni della società civile tunisina, di tenere a Tunisi un importante momento di discussione e di decisione del nostro partito.
Partito Radicale Nonviolento Transnazionale et Transpartito
Il Partito Radicale è un’organizzazione non violenta con status consultativo di prima categoria presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. In questo consesso è possibile prendere la parola, in nome del partito, dei rappresentanti dei popoli oppressi, di dissidenti e di oppositori di regimi autoritari e repressivi. Il Partito Radicale non è soggetto elettorale ed è aperto all’ingresso di cittadini di qualsiasi nazionalità o partito politico. In particolare, sono invitati al Consiglio Generale di Tunisi i parlamentari italiani ed europei, insieme a personalità chiave dei governi e dei parlamenti d’Europa e di tutto il mondo.
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