CPI: NPSG e il PRNTT accolgono l’apertura delle udienze di conferma delle accuse contro Callixte Mbarushimana

16 Set, 2011 | Comunicati Stampa

L’udienza di conferma delle accuse nel caso Il Procuratore vs. Callixte Mbarushimana è iniziata oggi davanti la Prima Camera Preliminare della Corte Penale Internazionale (CPI) e proseguirà fino al 21 Settembre 2011. Queste udienze pubbliche, che vedono la partecipazione non solo del Procuratore ma anche dei rappresentanti delle vittime e della difesa, non è che la prima fase del processo contro Mbarushimana. L’udienza ha lo scopo di determinare se ci sono sufficienti motivi per ritenere che Mbarushimana debba essere giudicato sulla base delle accuse rivoltegli dal Procuratore della CPI, Luis Moreno Ocampo.

Il 25 Gennaio 2011, Mbarushimana è giunto all’Aja, al centro di detenzione della CPI, dopo essere stato arrestato l’11 Ottobre 2010 dalle autorità francesi. Mbarushimana è ritenuto responsabile di cinque capi d’accusa per crimini contro l’umanità (uccisione, tortura, atti disumani, persecuzione e violenza) oltreché di sei capi di imputazione per crimini di guerra (attacchi contro la popolazione civile, distruzione di proprietà, uccisione, tortura, violenza e atti disumani) commessi nell’ambito del conflitto armato nella provincia del Kivu della Repubblica Democratica del Congo (DRC) nel 2009.

Dichiarazione di Alison Smith, Consigliere Legale di Non c’è Pace Senza Giustizia:

Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e Il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT), accolgono l’apertura dell’udienza di conferma delle accuse nei confronti di Callixte Mbarushimana come un importante passo avanti nella richiesta di giustizia da parte delle vittime della regione del Kivu.

È oltremodo significativo che l’11 Agosto 2011 la Prima Camera Preliminare abbia concesso lo status di vittima a 130 persone, autorizzandole a partecipare ai procedimenti relativi a questa prima fase del processo. La CPI, in quanto ultimo guardiano della giustizia, rappresenta per molte vittime l’unica possibilità di vedere riconosciuta la responsabilità penale di quanti vengono considerati gli autori dei crimini e di trovare adeguata riparazione alle violazoni subite.

Affinchè la corte massimizzi il suo impatto sulle vittime e le comunità colpite, è di assoluta importanza che effettive e durature attività di sensibilizzazione vengano portate avanti. NPSG e PRNTT fanno quindi appello alla CPI perché prenda immediate misure utili a promuovere una maggiore comprensione dei procedimetni legali in DRC ed a gestire le aspettative della comunità locale. Con le udienze di conferma delle accuse, aumentano le necessità di fornire un’informazione trasparente e corretta; ed è per questo motivo che ci aspettiamo che la Corte coinvolga vittime e comunità colpite di modo che possano seguire da vicino i processi e vedersi, così, assicurata la giustizia.

Per ulteriori informazioni, contattare Alison Smith all’indirizzo email asmith@npwj.org al numero +32-2-548-3912, o Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org al numero +32-2-548-3915.