Libia/Bonino: “Morte Ghedaffi nega giustizia”

11 Ott, 2011 | Comunicati Stampa

“Gheddafi non si meritava la “bella morte” in battaglia ma un “bel processo” da imputato: un processo equo, da parte di un tribunale indipendente e condotto nel pieno rispetto di quei diritti umani che egli ha negato a decine di migliaia di libici durante il suo regime sanguinario. Questa, e non l’ennesimo bagno di sangue al quale abbiamo dovuto assistere, sarebbe stata “una grande vittoria del popolo libico”, come da più parti si sente dire. Ora, invece, giustizia sarà negata alle vittime e ai loro famigliari. Per questo, è imperativo che Saif Al-Islam – l’ultimo testimone attendibile delle malefatte del regime e dell’intreccio di complicità e connivenze che negli anni ha tessuto con mezzo mondo – sia catturato vivo e tradotto di fronte alla Corte penale internazionale. Si può costruire un paese nuovo, libero e democratico solo su basi di giustizia e stato di diritto.”

NPSG gestisce un programma di giustizia di transizione in Libia, aiutando la società civile e delle istituzioni emergenti nello stabilire meccanismi e procedure di verità e giustizia. Per ulteriori informazioni, contattare Nicola Giovannini onngiovannini@npwj.org ou +32-2-548-39135