Durante la prima settimana della 56esima sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW) a New York, Non c’è Pace Senza Giustizia e la Coalizione Ban FGM organizzeranno un Evento Parallelo dal titolo “La messa al bando mondiale delle mutilazioni genitali femminili: dalla Decisione dell’Unione Africana ad una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”, che avrà luogo il 27 febbraio 2012 a New York.
Durante il vertice dell’Unione Africana tenutosi lo scorso primo luglio i Capi di Stato africani hanno adottato una Decisione che invitava l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ad adottare, durante la 66ma Sessione, una Risoluzione per la messa bando delle mutilazioni genitali femminili (MGF). A seguito di tale Decisone, la Coalizione Ban FGM ha raddoppiato i suoi sforzi, sfruttando la rinnovata attenzione che una Risoluzione dell’Assemblea Generale potrebbe fornire nel mettere fine alle MGF.La recente pubblicazione del Rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite intitolato “Porre fine alle mutilazioni genitali femminili” è stato un altro passo significativo, che ha riportato l’attenzione sulla Decisione dell’Unione Africana e posto in evidenza la necessaria tempestività del processo ora in atto alle Nazioni Unite.
Il vertice della Commissione sulla Condizione delle Donne rappresenta un momento chiave durante il quale rilanciare la causa per una Risoluzione dell’Assemblea Generale. L’evento parallelo “La messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili: dalla Decisione dell’Unione Africana ad una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite” radunerà ministri, membri del Parlamento e attivisti della società civile che sono stati in prima linea nella battaglia per eliminare le MGF sia nei loro rispettivi Paesi che a livello mondiale.
La riunione, che sarà co-presieduta dall’Onorevole Emma Bonino, vice-presidente del Senato della Repubblica Italiana e da Mariam Laminzana, presidente del Comitato Interafricano sulle Pratiche Tradizionali che colpiscono la salute delle donne e dei bambini, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di: S.E. Michelle Bachelet – Direttore Esecutivo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i diritti delle donne (UNWomen), S.E. Chantal Campaoré, First Lady del Burkina Faso e coordinatrice della Campagna internazionale per la messa al bando universale della pratica delle mutilazioni genitali femminili, S.E. Elsa Fornero, Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con delega alle Pari Opportunità, Italia, S.E. Nanténin Chérif, Ministro per gli affari sociali e la salute di donne e bambini, Guinea, S.E. Olivia Amedjogbe-Kouevi, Ministro per la promozione del ruolo della donna, Togo, S.E. Maikibi Kadidiatou Dandobi, Ministro per la popolazione, la condizione delle donne et la protezione dell’infanzia, Niger, S.E. Sihem Badi, Ministro per la condizione delle donne e la famiglia, Tunisia, S.E. Raymonde Coffie Goudou, Ministro della famiglia, delle donne e dell’infanzia, costa d’Avorio, S.E. Marie Therese Abena Ondoa nee Obama, Ministro per la promozione del ruolo della donna e la famiglia, Cameroon, Bertin Babadoudou, coordinatore del Terzo Comitato di Esperti del Gruppo Africano e primo consigliere della Missione Permanente del Benin presso le Nazioni Unite, e l’Onorevole Demba Traore, Segretario Generale del Partito Radicale Non-violento, Transnazionale e Transpartito, relatore del disegno di legge sulle MGF del Mali.
Documentazione:
- Programma dell’evento: Inglese, Francese
- Brochure dell’evento: Inglese, Francese
- Intervista di Emma Bonino su “Striscia la notizia”
Campagna Ban FGM
Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ed il Partito Radicale Non-violento Transnazionale e Transpartito (PRNTT), in collaborazione con il Comitato Interafricano sulle Pratiche Tradizionali che colpiscono la salute delle donne e dei bambini, la rete europea Euronet-FGM e l’ONG senegalese La Palabre hanno collaborato strettamente in occasione delle diverse iniziative per incrementare il sostegno all’adozione di una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per bandire le MGF in quanto violazione dei diritti umani. La Campagna ha ottenuto l’appoggio di attivisti dei diritti umani, organizzazioni delle donne, parlamentari e rappresentanti di governi di diversi paesi africani ed europei.
Per maggiori informazioni, contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del Programma FGM all’indirizzo ajablonko@npwj.org o Nicola Giovannini, email: ngiovannini@npwj.org, telefono: +32 2 548 39 15.