Briefing Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla Corte Speciale per la Sierra Leone ne loda vivamente l’operato e mette in rilievo i risultati del rapporto condotto da NPSG sul suo impatto

10 Ott, 2012 | Comunicati Stampa

Bruxelles, 10 ottobre 2012

In una dichiarazione sulla Corte Speciale per la Sierra Leone indirizzata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 9 Ottobre 2012, il giudice Shireen Avis Fisher, presidente della Corte Speciale per la Sierra Leone, e il procuratore della Corte, Brenda J Hollis hanno messo in rilievo i risultati raggiunti dalla Corte Speciale e dall’ufficio del procuratore. Inoltre hanno illustrato alcune delle sfide incontrate , le risposte a tali sfide e alcune di quelle che la Corte potrebbe incontrare, facendo riferimento ai risultati prodotti dal sondaggio sull’impatto ed il  retaggio della Corte Speciale per la Sierra Leone, condotto da Non c’è Pace Senza Giustizia e dai suoi partners.

Dichiarazione di Alison Smith, Consigliere Legale di Non c’è Pace Senza Giustizia:

“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) si congratulano per il lavoro della Corte Speciale della Sierra Leone e per il suo successo nell’istaurare un dialogo con le vittime di coloro che sono stati prima giudicati e poi incriminati dalla Corte stessa, permettendo non solo che sia fatta giustizia, ma che ciò venga percepito dalla popolazione di Sierra Leone e Liberia.

“L’emanazione del giudizio e della sentenza contro Charles Taylor conduce il mandato della Corte, in quanto principale meccanismo per l’attribuzione delle responsabilità di coloro che rivestono le principali responsabilità per i crimini commessi durante il conflitto in Sierra Leone dal novembre 1996, verso una vicina conclusione. Considerato che quando la Corte sta ora riducendo le proprie attività, il sondaggio sull’impatto e sul retaggio del suo operato in Sierra Leone e Liberia assume massima importanza.

“A tal fine, dopo la sentenza Taylor emessa alla fine di maggio, la Corte Speciale ha commissionato un sondaggio nazionale in Sierra Leone e Liberia sull’impatto e sul retaggio della Corte Speciale per la Sierra Leone, che è stato condotto da NPSG e dai suoi partners. Lo scopo del sondaggio era raccogliere le impressioni della popolazione sul mandato e sulle attività della Corte, determinare l’impatto della sua azione giudiziaria, il retaggio del suo lavoro e del suo programma di outreach e sensibilizzazione a livello locale.

“Il sondaggio, che è stato sottoposto a 2.841 persone su tutta la popolazione di Sierra Leone e Liberia, mette in luce la diffusione e la portata dell’impatto che la Corte ha avuto nel porre fine alle impunità, nel rafforzare la supremazia della legge, restaurare la pace e portare un senso di risarcimento alle vittime. Come è stato sottolineato da giudice Fisher, nel suo discorso al Consiglio di Sicurezza, i risultati mostrano che il 79,16% degli intervistati di Sierra Leone e Liberia crede che la Corte abbia raggiunto il proprio mandato, che è stato, a loro avviso, prima di tutto e principalmente quello di portare a termine i procedimenti giuridici, instaurare giustizia e pace e riaffermare la supremazia dello stato di diritto.

“Il sondaggio ha anche riscontrato che il 91% degli intervistati della Sierra Leone e il 78% di quelli della Liberia credono che la Corte abbia contribuito a portare la pace nei loro paesi. L’importante risultato deve essere attribuito al ‘lavoro della sezione per la sensibilizzazione (outreach) e alla idea, stabilita fin dai primi passi della Corte, di essere una istituzione fortemente legata e capace di rispondere alle aspettative e ai bisogni della popolazione di Sierra Leone e Liberia.’

“È ora essenziale che le lezioni imparate vengano utilizzate per assicurare che la Corte lasci un retaggio significativo e solido riguardo alla giustizia, alla riconciliazione e alla supremazia dello stato di diritto, per il governo, la popolazione di Sierra Leone e Liberia, ma anche per le future iniziative di giustizia penale internazionale nella regione.”

Non c’è Pace Senza Giustizia e la Sierra Leone
NPSG è da tempo impegnata in Sierra Leone con un programma ad ampio raggio volto a contribuire al processo di attribuzione delle responsabilità per le violazioni del diritto penale internazionale. Il programma ha effettivamente contribuito all’istituzione ed al funzionamento della Corte Speciale per la Sierra Leone, nonché a rafforzare la capacità della società locale di affrontare le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario. Negli ultimi anni, in Sierra Leone, NPSG ha anche lavorato su temi relativi alla Corte Penale Internazionale (CPI), anche sostenendo l’applicazione della sua legislazione ed organizzando seminari e tavole rotonde di discussione. NPSG ha intenzione di proseguire nel suo impegno in Sierra Leone con lo scopo di permettere al Governo ed altri stakeholders locali di prendere parte ed influire sui processi volti a ristabilire e mantenere lo stato di diritto, la pace e la stabilità.

Per ulteriori informazioni, contattare Alison Smith all’indirizzo  asmith@npwj.org o al numero +32-2-548-3912 o Nicola Giovannini all’indirizzo  ngiovannini@npwj.org o al numero +32-2-548-3915.