Oggi, Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG), ha incontrato a Tunisi S.E. Samir Dilou, Ministro tunisino per i Diritti Umani e la Giustizia di Transizione. Il Ministero ha stabilito una Commissione Nazionale per il Dialogo sulla Giustizia di Transizione che ha condotto il dialogo a livello nazionale e che recentemente ha preparato e presentato al Governo il disegno di legge su questo tema. S.E. Samir Dilou ha colto l’opportunità per congratularsi con NPSG ed i suoi partner tunisini per il lavoro condotto nel contesto dell’Accademia sulla Giustizia di Transizione e per il supporto durante il processo di stesura del disegno di legge.
Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ed il Partito Radicale Non violento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT), danno il benvenuto alla conclusione del dialogo nazionale sulla giustizia di transizione ed alla presentazione del disegno di legge al Governo. NPSG e il nostro partner tunisino Al-Kawakibi Democracy Transition Center (KADEM) hanno contribuito ad essi attraverso l’Accademia sulla Giustizia di Transizione che, assieme ad altre quattro ONG tunisine che lavorano sulla giustizia di transizione, è un membro della Commissione Nazionale che ha condotto il dialogo nazionale e provveduto ad una prima stesura della legislazione. Gia’ nel 2007 il Ministro Dilou, a quel tempo attivista dell’opposizione nonviolenta al regime del Presidente Ben Ali, ha partecipato ad una serie di incontri sulla democrazia, la nonviolenza e la giustizia di transizione organizzata da Non c’e’ pace senza giustizia, KADEM e altri partner, che sono risultati nell’istituzione del “Gruppo di lavoro della Regione Araba sulla Giustizia di Transizione“.
“Ci congratuliamo con il Ministro per i Diritti Umani e la Giustizia di Transizione per i passi avanti fatti nella creazione di un approccio partecipativo alla giustizia di transizione e per aver fatto appello al Governo tunisino affinché esso venisse tradotto in misure concrete. Attualmente, il Consiglio dei Ministri sta esaminando il disegno di legge prima che esso venga presentato alla Assemblea Nazionale Costituente. Da parte nostra, li incoraggiamo a proseguire le consultazioni attraverso un processo aperto e trasparente con tutte le parti coinvolte, incluse le vittime, le comunità colpite e la società civile.
“La giustizia di transizione non può essere usata per guadagni politici, piuttosto deve essere uno sforzo concreto che coinvolga i partiti politici ed ogni segmento della società. La popolazione tunisina merita un meccanismo in grado di rispondere adeguatamente alle necessità di attribuzione delle responsabilità e che provveda a fornire riparazioni alle vittime per dar vita ad una società nuova, aperta e democratica in cui lo stato di diritto sia tutelato.”
Per ulteriori informazioni, contattare Greta Barbone su gbarbone@npwj.org o +216 28385079 oppure Nicola Giovannini su ngiovannini@npwj.org o +32 2 548-39 15
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