Mutilazioni genitali femminili: Segui con noi il voto in diretta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

19 Dic, 2012 | Comunicati Stampa

Roma, 20 dicembre 2012
Oggi, giovedì 20 dicembre, l’Assemblea Generale dell’ONU adotterà la Risoluzione di messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili (MGF), depositata dal Gruppo dei Paesi Africani e in seguito sponsorizzata dai due terzi degli Stati membri delle Nazioni Unite. L’adozione avverrà per consenso, senza discussione ed emendamenti al testo, a testimonianza dell’ampio accordo politico che è alla base del dispositivo della Risoluzione, che esorta gli Stati a sanzionare penalmente le mutilazioni genitali femminili, siano essere praticate all’interno di strutture sanitarie o altrove.

Per la Vicepresidente del Senato e fondatrice di Non c’è Pace Senza Giustizia, Emma Bonino, “hanno vinto il coraggio e la tenacia. Questa Risoluzione rappresenta una conquista di civiltà per tutti, donne e uomini, e un risultato di cui essere fieri, specie noi italiani e ancor di più noi Radicali, che abbiamo accompagnato dall’inizio la lotta di affrancazione delle donne africane da questa pratica obsoleta e nociva”.

La giornata di domani vedrà anche l’adozione in sede di Assemblea Generale, della 3ª Risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali.

Non c’è Pace Senza Giustizia
Nessuno Tocchi Caino
Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito

Invitano la stampa a seguire in diretta dalla sede di via di Torre Argentina 76, i lavori dell’Assemblea Generale dell’ONU alle 16h00

con

  • Giulio Terzi di Sant’Agata, Ministro degli Affari Esteri
  • Emma Bonino, Vicepresidente del Senato e fondatrice di Non c’è Pace Senza Giustizia
  • Elisabetta Zamparutti, Deputata Radicale, Tesoriere di Nessuno Tocchi Caino
  • Elisabetta Belloni, Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo
  • Khady Koita, Presidente dell’associazione La Palabre
  • Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno Tocchi Caino
  • Marco Pannella, Presidente del Senato del Partito Radicale

 

Campagna Ban FGM
Nel corso degli ultimi anni, i membri della Coalizione Ban FGM hanno collaborato in diverse iniziative per rafforzare la consapevolezza a livello internazionale sul bisogno di una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che metta al bando questa violazione dei diritti umani, raccogliendo il sostegno di attivisti dei diritti umani, organizzazioni femminili, membri del parlamento e rappresentanti governativi attraverso Africa ed Europa.
Risultati tangibili che hanno dato uno slancio positivo verso una Risoluzione sono già stati raggiunti  nel corso dello scorso anno. Un momento chiave in questo processo è stata la Decisione presa nel luglio 2011 da parte dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Africana per appoggiare una Risoluzione da Parte dell’Assemblea Generale.
Il gruppo Africano alle Nazioni Unite ha preso lo spunto per rafforzare la volontà dei Capi di Stato presentando la Decisione durante la Commissione delle Nazioni Unite per la Condizione delle Donne (UN Commission on the Status of Women – CSW) in marzo 2012, raccomandando che questo tema delle Mutilazioni Genitali Femminili, finora discusso solo nel contesto del CSW, sia formalemente inserito dall’Assemblea Genrale nelle tematiche riguardanti “il miglioramento delle condizioni delle donne”.  Nel luglio 2012 l’ECOSOC (Consiglio per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite) ha espresso il suo sostegno alla raccomandazione del CSW e richiesto che il tema delle MGF sia aggiunto all’agenda della 67° Assemblea Generale.