NPSG si congratula con i vincitori del Premio Sakharov 2012 per la loro lotta a supporto dei democratici iraniani

26 Ott, 2012 | Comunicati Stampa

Bruxelles – Roma – New York, 26 ottobre 2012

Stamane a Strasburgo, il Parlamento Europeo ha conferito il  Premio Sakharov 2012 a Nastrin Sotoudeh e Jafar Panahi.
Nasrin Sotoudeh è un avvocato iraniano nonché una militante per i diritti umani. Ha difeso  attivisti dell’opposizione  imprigionati a seguito delle contestate elezioni presidenziali del giugno 2009, minori costretti ad affrontare la pena di morte, donne e prigionieri di coscienza.  Nel settembre 2010 è stata arrestata per accuse di propaganda e cospirazione ai danni della sicurezza dello stato ed è stata rinchiusa in isolamento. Nasrim Sotoudeh ha di recente iniziato uno sciopero della fame in prigione per protestare contro le brutali persecuzioni da parte del regime Iraniano di dissidenti e di forze dell’opposizione.
Jafar Panahi è un regista iraniano. Nel marzo 2010 è stato arrestato ed in seguito condannato a sei anni di prigione nonché a vent’anni di divieto di dirigere film, pena l’esilio.  Il suo ultimo film, “Questo non è un Film”, è stato segretamente inviato dall’Iran al Festival del Cinema di Cannes nel 2011. I suoi film rappresentano una denuncia  delle difficoltà imposte ai settori più poveri e marginalizzati della società iraniana, specialmente, quella dei bambini e delle donne.

Dichiarazione di Niccolò  Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:

“Oggi rendiamo omaggio a due cittadini iraniani che con le loro abilità e sensibilità culturale ci ricordano che una società civile e democratica all’interno dell’Iran sta ancora lottando per difendersi da un regime criminale. La tenue alleanza di giornalisti, accademici, studenti, gruppi femministi ed altre organizzazioni di volontari che lavorano a titolo della società civile si è dimostrata di recente una delle poche forze capaci di esercitare una pressione  sulla Teocrazia al potere in Iran in direzione di una riforma politica.  In nessun posto ciò è stato più evidente che nelle proteste che si sono seguite alle elezioni presidenziali del 2009, quando migliaia di semplici iraniani sono scesi in strada nel tentativo di affermare i loro diritti democratici.
“Le forze conservatrici che governano l’Iran hanno identificato la società civile come la minaccia più probabile al loro potere attuale ed hanno votato di conseguenza considerevoli risorse per zittire i suoi membri politicamente attivi tramite censura, legislazione, arresti, imprigionamento, intimidazioni e violenza.  Nasrin Sotoudeh ee Jafar Panahi sono, sfortunatamente , solo la punta dell’iceberg di una serie di prigionieri politici detenuti e torturati in carcere in questo momento.

“Nel conferire il Premio Sakharov a questi due difensori dei diritti umani iraniani, il Parlamento Europeo prende posizione nel rafforzare le voci democratiche in Iran. Infatti, troppo spesso la comunità internazionale ha limitato il suo supporto ai democratici iraniani, temendo che  qualsiasi forma di impegno potesse sconvolgere  i grandi giochi diplomatici intorno al programma nucleare. Questa linea di pensiero è andata troppo lontano.”

Per ulteriori informazioni, per favore contatta: Gianluca Eramo all’indirizzo geramo@npwj.org o al numero +32 (0)2 548-3925 oppure Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero +32 (0)2 548-3915.