Bruxelles-Tripoli, 21 novembre 2013
Nell’ambito del suo progetto di supporto della Transizione Democratica in Libia attaverso la giustizia e l’attribuzione delle responsabilità, Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ha prodotto un manuale con lo scopo di contribuire agli sforzi della rete di monitoraggio dei processi giudiziari in Libia per istituire un progetto efficace che abbia la capacità di seguire casi di alto profilo, quando ve ne saranno, e di contrubuire alla riforme necessarie al sistema giudiziario nazionale.
In seguito alla rivoluzione libica, sono emersi chiari desideri ed aspettative rispetto al fatto che giustizia e attribuzione di responsabilità siano parte integrante del processo di transizione dalla dittatura alla democrazia. In particolare, la Libia deve affrontare le violazioni avvenute durante i 42 anni di regime di Gheddafi, il conflitto del 2011 e gli eventi immediatamente successivi; ciò al fine di dare supporto ad un effettiva transizione dall’autoritarismo alla democrazia e lo stato di diritto. Per raggiungere questi obiettivi, è importante che l’emergente società civile libica abbia capacità e conoscenze necessarie per impegnarsi insieme agli attori politici nello sviluppo concettuale e nell’applicazione pratica dei meccanismi di giustizia transitoria: impegnando avvocati, società civile e i media nel monitorare i processi sulle violazioni dei diritti umani avvenute nel paese si contribuirà a promuovere la trasparenza e l’attribuzione delle responsabilità.
I progetti di monitoraggio dei processi giudiziari sono stati implementati in diversi contesti, sia a livello internazionale che nazionale. Essi costituiscono uno strumento unico per quanti sono interessati all’equità, all’efficacia e alla trasparenza dei sistemi giuridici. Di base, infatti, il monitoraggio è un’attività che supporta il diritto ad udienze pubbliche e contribuisce alla trasparenza dell’intero processo giuridico. Il monitoraggio può inoltre essere utile come “strumento diagnostico” per comprendere come funzionano aspetti chiave di tutto il sistema e quindi giocare un ruolo fondamentale nel supportare le riforme necessarie, soprattutto quando inserite in progetti più ampi e a lungo termine.
Il manuale qui presentato è largamente ispirato alla grande esperienza dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) nel monitoraggio dei processi giudiziari e alle attività portate avanti in altre parti dell’Africa e nell’ambito della Corte Penale Internazionale. È fortemente basato sulle lezioni e le “buone pratiche” apprese dalla versione aggiornata al 2012 del documento “Trial Monitoring A Reference Manual for Practitioners” pubblicato dall’Office for Democratic Institutions and Human Rights (ODIHR) dell’OSCE. Questo manuale tenta di adattare le diverse esperienze pratiche di monitoraggio dei processi giudiziari al contesto libico ed alle prevalenti circostanze specifiche nel paese. Alla sua stesura hanno anche contributo dibattiti con esponenti libici della professione legale che hanno mostrato interesse nella partecipazione alla rete di monitoraggio, in occasione della visita nel paese tra il 14 e il 17 giugno 2013.
NPSG in Libia
NPSG lavora alla transizione libica dall’inizio del 2011 ed opera sul campo dall’ottobre 2011. Ha un ufficio permanente a Tripoli dal marzo 2012 ed è impegnata nella creazione di una rete di attori libici per coinvolgere diversi settori della società locale nei processi di giustizia di transizione. Il suo lavoro in Libia unisce l’informazone sulla giustizia di transizione (sia in collaborazione con le istituzioni e in partenariato con la società civile), comprese il coinvolgimento della popolazione e attività di sensibilizzazione e documentazione, con la ricerca e l’analisi delle aspettative del pubblico e le sue percezioni. NPSG sta collaborando con un vasto gruppo di organizzazioni della società civile da tutto il paese, dalle più strutturate a quelle emergenti. Il suo obiettivo è costruire e rinforzare la capacità degli attori libici (tra cui ONG, accademici, avvocati, media, autorità pubbliche e opinion-leaders) di avere un ruolo nel processo di attribuzione delle responsabilità, nell’ambito dei diritti umani, nel consolidamento dello Stato di diritto nella transizione democratica e ricostruzione post-bellica in Libia. Sul versante istituzionale, NPSG è al lavoro con il Ministero della Giustizia, ed il suo Alto Istituto per la Formazione Giuridica, nell’offrire training e know-how per giudici e procuratori a cui è stato dato l’enorme compito di indagare su quanti sono sospettati di avere commesso o ordinato atrocità durante il conflitto e sotto il precedente regime. NPSG ha anche creato un programma di monitoraggio dei processi giudiziari che è gestito in collaborazione con l’Associazione degli Avvocati di Tripoli ed ha lo scopo di promuovere trasparenza e attribuzione delle responsabilità nel sistema giuridico libico.
Documentazione
- Scarica il Manuale in pdf “Supporting Trial Monitoring in Libya” (per la versione araba clicca qui)
- Visita la pagina speciale di NPSG sul Programma di Giustizia di Transizione in Libia
Per maggiori informazioni sulle attività di NPSG in Libia è possibile contattare Stefano Moschini, Coordinatore del Programma in Libia, all’indirizzo smoschini@npwj.org o +218 917 450375; oppure Gianluca Eramo, Coordinatore del Programma MENA, all’indirizzo geramo@npwj.org o al numero +32-2-548-3925.