Gambia: NPSG e NRPTT accolgono l’annuncio della messa al bando delle MGF da parte del Presidente Jammeh e sollecitano l’Assemblea Nazionale ad adottare una legislazione specifica entro la fine del 2015

24 Nov, 2015 | Comunicati Stampa

Bruxelles-Roma, 24 novembre, 2015
Lunedi’ 23 Novembre 2015, il presidente del Gambia Yahya Jammeh ha annunciato la decisione di mettere al bando le mutilazioni genitali femminili (MGF). La proclamazione pubblica è stata fatta durante l’ultima tappa dell’ annuale “Meet the People’s Tour” nel suo villaggio natale, Kanilai.

Domani, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato del Gambia sulla pratiche tradizionali con effetti sulla salute delle donne e dei bambini (GAMCOTRAP), nostro partner di lunga data, festeggia pubblicamente – assieme ai capi e agli abitanti dei distretti di Niamina Est, Ovest e Dankunku, – la decisione di 30 exciseuses in 115 comunità di smettere di praticare MGF. Tra il 2007 e il 2013 si sono già tenute in Gambia quattro simili celebrazioni, denominate “Abbassa il coltello”, durante le quali 128 exciseuses e 900 comunità hanno pubblicamente dimostrato la loro volontà di proteggere donne e bambine mettendo fine a questa violazione dei diritti umani.

Dichiarazione di Alvilda Jablonko, Direttore per Genere e Diritti Umani, Non c’è Pace Senza Giustizia:

“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento,Transnazionale e Transpartito (PRNTT) accolgono con favore la proclamazione presidenziale di eliminare le mutilazioni genitali femminili (MGF) fatta dal presidente Yahya Jammeh, che ha dimostrato l’impegno politico al più alto livello per affrontare le MGF e tutelare i diritti delle donne e delle bambine in Gambia.

“Questa proclamazione presidenziale rafforza le voci delle numerose comunità che nel corso degli ultimi otto anni hanno pubblicamente manifestato la volontà di mettere al bando le MGF e amplifica la legittimità e l’impatto delle attività di advocacy e sensibilizzazione intrapresi da organizzazioni della società civile come il GAMCOTRAP, che sotto la guida instancabile del suo presidente, Isatou Touray, si battono per porre fine a questa violazione dei diritti umani.

“Noi siamo fianco a fianco con gli attivisti del Gambia nell’esortare tutti i membri dell’Assemblea Nazionale ad intervenire a seguito della dichiarazione del presidente Jammeh e adottare una normativa specifica che criminalizzi le MGF prima della fine dell’anno.. Come ribadito dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni unite 69/150, ‘promulgare e rinforzare la legislazione che vieta le MGF per proteggere donne e bambine da questa forma di violenza, e agire contro i responsabili” sono fattori fondamentali e cruciali per combattere con successo questa forma di violenza di genere, promuoverne l’eliminazione e proteggere le vittime”.

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Per ulteriori informazioni è possible contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del Programma Genere e Diritti Umani di NPSG, all’indirizzo  ajablonko@npwj.org / +32 494 533 915 o Nicola Giovannini, al  ngiovannini@npwj.org  /+32 (0)2 548-39 15.