APEGDH e NPSG organizzano un workshop nazionale su “BANFGM: per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili” in Mauritania

8 Feb, 2016 | Comunicati Stampa

Nouakchott, Mauritania, 8-9 febbraio 2016
In occasione della Giornata internazionale per la zero tolleranza alle mutilazioni genitali femminili, l’Associazione per la promozione dell’uguaglianza di genere e dei diritti umani (Association pour la promotion de l’égalité de genre et des droits humains – APEGDH) e Non c’è Pace senza Giustizia, in collaborazione con il Comitato Inter-Africano sulle pratiche tradizionali che colpiscono la salute di donne e bambini (CI-AF) e con il sostegno del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale italiana, ha organizzato un workshop nazionale dal titolo “BANFGM: per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili”, che si è tenuto a Nouakchott in Mauritania, l’8 e il 9 febbraio 2016. Al workshop nazionale hanno partecipato rappresentanti delle autorità governative e di quelle locali, attivisti della società civile e gruppi sostenitori dei diritti delle donne, leaders tradizionali e religiosi, professionisti medici oltre ad essere aperto al pubblico.

Nonostante gli anni di campagne per la sensibilizzazione e i vari piani nazionali di azione attuati dal governo per promuovere l’eliminazione delle MGF, il ricorso a questa pratica rimane alto in Mauritania, con una stima del 72 % di donne e ragazze vittime. Come sancito dalla risoluzione n. 69/50 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (AGNU), l’adozione e l’applicazione di una esplicita ed effettiva legislazione, rafforzata dalla previsione di sanzioni, che vieti ogni forma di MGF rappresenta un fattore fondamentale e cruciale per combattere con successo questo tipo di violenza di genere, per proteggere le vittime e porre fine all’impunità. Oltre a garantire che i responsabili possano rispondere di tale reato, la legislazione fornisce gli strumenti legali per le donne e le ragazze che vogliono sfidare le pressioni sociali basate sulla tradizione e respingere la MFG e stabilisce il contesto giuridico che legittima e facilita la difesa e lo sforzo educativo delle attività locali anti-MGF e dei gruppi in difesa dei diritti delle donne.

Oltre al tentativo di consolidare l’impegno politico delle autorità della Mauritania per attuare la risoluzione dell’AGNU che vieta esplicitamente le MFG quale violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze, il Workshop ha fornito un’opportunità per discutere e promuovere misure volte a migliorare la cooperazione e la sinergia d’azione tra tutte le istituzioni e le organizzazioni della società civile dedicate alla lotta contro le MGF, tra cui il lavoro di prevenzione e di condanna dell’ascesa della medicalizzazione della pratica, come anche l’identificazione delle sfide e delle prospettive per l’adozione e l’effettiva applicazione di una specifica legge che proibisca questo tipo di violazione dei diritti umani.



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Per ulteriori informazioni, contattare Alvilda Jablonko, Direttrice del programma Genere e Diritti Umani, ajablonko@npwj.org, telefono: +32 494 533 915 oppure Nicola Giovannini, email: ngiovannini@npwj.org, telefono: +32 2 548 39 15.