NPSG: il corridoio umanitario è una necessità imprescindibile in Aleppo

13 Dic, 2016 | Comunicati Stampa

Brussels, 13 dicembre 2016
Mentre continua la riconquista della città di Aleppo, cominciano ad arrivare preoccupanti notizie di esecuzioni sommarie compiute da forze governative e milizie sostenute da Russia e Iran. “Le zone sicure per i civili – uomini, donne e bambini – si riducono continuamente man mano che le forze governative e le milizie loro alleate riconquistano un quartiere dopo l’altro,” ha dichiarato Niccolò Figà-Talamanca, Segretario-Generale di NPSG. “Come se i bombardamenti e l’estesa distruzione non fossero stati abbastanza, queste forze sono ora accusate di fucilare sommariamente sia combattenti che civili, in particolare persone che sono sospettate di avere legami con gruppi dell’opposizione. Questa è una farsa: sia le leggi di guerra che la normale decenza umana prevedono che ai civili, uomini, donne e bambini deve essere fornita una via di fuga sicura e non che invece diventino anch’essi vittime. I combattenti prigionieri inoltre non devono essere uccisi ma devono essere trattati secondo quanto previsto dale leggi”.

L’offensiva ha avuto luogo giusto poche ore dopo che la Russia ha respinto una proposta da parte degli USA per una tregua immediate, sostenendo che invece non sarebbe potuta iniziare prima di vari giorni. “La Russia e l’Iran hanno chiaramente giocato un ruolo importante nell’ultima ondata di atrocità”, ha continuato Figà-Talamanca. “è chiaro che il sistema dell’attribuzione di colpevolezza deve identificare le persone collegate alla Russia e all’Iran che sono coinvolte anche nella pianificazione e messa in atto di questi crimini. Ma ancora più urgente è il fatto chen Russia e Iran devono utilizzare la loro influenza per assicurare che i civili dispongano di un passaggio sicuro per lasciare Aleppo, affinchè ulteriore sangue non ricada sulle loro mani. Noi chiediamo ai governi di Russia e Iran, insieme al governo siriano, di creare immediatamente un corridoio umanitario e ti ordinare alle loro truppe di fermare l’uccisione di uomini, donne e bambini innocent.”

– Per maggiori informazioni: Gianluca Eramo (Coordinatore del Progamma Democrazia nella regione MENA), geramo@npwj.org o Nicola Giovannini (Coordinatore della Comunicazione e Affari Pubblici di NPSG )  ngiovannini@npwj.org oppure +32-2-548-3915.
–  Visita la pagina dedicata al Progetto di NPSG in Siria su Giustizia di Transizione e Attribuzione delle Responsabilità.