Workshop nazionale in Costa d’Avorio per aumentare l’efficacia dei meccanismi legali nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili

27 Dic, 2016 | Comunicati Stampa

Abidjan, Costa d’Avorio, 27-29 dicembre 2016

Il 27-29 Dcembre 2016, Non c’è Pace Senza Giustizia, in collaborazione con la Fondazione Djigui la Grande Espérance e il Comitato Inter-Africano per le Pratiche Tradizionali riguardanti la Salute di Donne e Bambini (IAC), ha indetto un workshop nazionale a Gueckédou, Guinea, finalizzato alla promozione dell’attuazione della Risoluzione 69/150 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che richiede un divieto a livello globale delle mutilazioni genitali femminili.

Il workshop si è tenuto sotto l’alto patrocinio del Ministero italiano degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e la Banca Islamica per lo Sviluppo. I partecipanti includono rappresentanti dei ministeri competenti (il Ministero per la Promozione della Donna, della Famiglia e della Protezione, il Comitato Nazioanle per i Diritti Umani (Commissione Nazionale per i diritti umani in Costa d’Avorio -CNDHCI), il Comitato Nazionale sulla Violenza Contro le Donne e i bambini – CNLVFE attivisti della società civile e associazioni per i diritti delle donne come pure il pubblico interessato.

Il workshop ha fornitoe un’opportunità per analizzare e discutere meccanismi nazionali atti a proteggere le donne e le bambine dalle MGF e servirà ad identificare le sfide operative e le misure adeguate per migliorare le strategie esistenti circa le violazioni del divieto di praticare le MGF,  valutare i meccanismi nazionali destinati appositamente a proteggere donne e bambine dalle MGF e a identificare inoltre adeguate misure per migliorare le strategie esistenti, affrontando le violazioni del divieto di procedere a MGF e aumentando la capacità della polizia, della gendarmeria e del sistema giudiziario di garantire la conformità con la legge.

Nonostante anni di campagne di consapevolezza e di promozione dell’eliminazione delle MGF, la prevalenza della pratica rimane al 38% secondo il Sondaggio Demografico sulla Sanità Nazionale del 2011/2012. la batttaglia contro questa violazione dei diritti umani richiede estesa cooperazione e sinergia tra le azioni delle istituzioni e le organizzazioni di società civile che si occupano di MGF, compreso il lavoro atto alla condanna della medicalizzazione delle MGF, come pure quello atto ad un’applicazione severa ed efficace della legge del 1998 che proibisce le MGF, protegge le vittime e che punisce i colpevoli.

Rassegna stampa:

Documentazione:

Per maggiori informazioni, si prega di contattare: Alvilda Jablonko all’indirizzo email ajablonko@npwj.org o Nicola Giovannini a ngiovannini@npwj.org o al numero di telefono: +32 2 548 39 15.