Roma, 20 giugno 2017
E’ con grande tristezza che Non c’è Pace Senza Giustizia apprende la notizia della scomparsa di Carla Fendi, avvenuta ieri sera a Roma.
Questa mattina i giornali ricordano di lei la dedizione nella costruzione della maison Fendi, divenuta motivo d’orgoglio del made in Italy in tutto il mondo. Noi vogliamo ricordarla per un impegno forse meno noto, ma che riteniamo di inestimabile importanza, per il suo valore civico e perché contribuisce a raccontare la personalità di questa donna straordinaria.
Carla è stata la madrina, assieme ad Anna Fendi, della nostra campagna contro le mutilazioni genitali femminili. Dal 2004, quando Emma Bonino gliene parlò per la prima volta, non ha mai fatto mancare il suo sostegno e si è impegnata con generosità nell’organizzazione di numerosi eventi per aiutare a finanziare e far conoscere questa campagna. Ci teneva talmente tanto e ne era così convinta, da aver voluto essere con noi nonostante le costasse fatica anche il 29 gennaio scorso, in occasione della Conferenza di Roma contro le mutilazioni genitali femminili che ha riunito attiviste, ministre, first ladies e parlamentari provenienti da numerosi paesi africani dove le mutilazioni sono diffuse e praticate.
Per quello che Carla ha dato alle battaglie di Non c’è Pace Senza Giustizia, crediamo di poter dire che questa perdita è anche un po’ la nostra. Giunga alla famiglia tutta la nostra riconoscenza, il nostro affetto e la nostra vicinanza.