Non C’è Pace Senza Giustizia accoglie con favore la Risoluzione del Parlamento Europeo sullo Yemen

4 Ott, 2018 | Comunicati Stampa

Bruxelles,-Roma, 4 ottobre 2018

Non C’è Pace Senza Giustizia accoglie con favore la Risoluzione del Parlamento Europeo sullo Yemen. Finalmente, un’Istituzione europea ha alzato la voce per condannare fortemente le continue violenze nello Yemen, ponendo l’attenzione sugli attacchi contro i civili, sulle responsabilità della coalizione a guida Saudita e sulla necessità per gli Stati membri dell’Unione Europea di assumere una posizione più chiara e unita.

Non C’è Pace Senza Giustizia apprezza che la Risoluzione elogi il lavoro intrapreso dal Gruppo di Eminenti Esperti Internazionali e Regionali sullo Yemen, istituito dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, ed esprime piena solidarietà al suo presidente, Kamel Jendoubi. Allo stesso tempo, Non C’è Pace Senza Giustizia applaude gli sforzi, intrapresi da molti parlamentari europei durante la sessione plenaria, volti ad esortare tutti gli Stati membri dell’UE ad astenersi dal vendere armi e attrezzature militari alle parti coinvolte. Il loro impegno è stato premiato con l’inserimento di tale raccomandazione nel testo finale.

Non C’è Pace Senza Giustizia accoglie calorosamente la denuncia, contenuta nella Risoluzione, della distruzione del patrimonio culturale yemenita da parte dei bombardamenti aerei della coalizione guidata dai sauditi, nonché l’inequivocabile condanna dei crimini commessi contro i bambini. Tali crimini spaziano dal reclutamento di bambini da parte delle forze armate sul terreno, agli attacchi violenti contro le infrastrutture civili. La risoluzione ricorda inoltre che, secondo il Gruppo di Eminenti Esperti delle Nazioni Unite sullo Yemen, questi possono costituire crimini di guerra. I responsabili potrebbero quindi essere perseguiti attraverso procedimenti giudiziari nazionali o internazionali, attraverso l’applicazione del principio di giurisdizione universale o un deferimento alla Corte penale internazionale (CPI). L’impunità non è un’opzione.

Infine, Non C’è Pace Senza Giustizia accoglie con favore la decisione del Parlamento europeo di mantenere il proprio impegno sul tema, chiedendo alla Sottocommissione per i Diritti Umani di presentare una relazione sulle violazioni dei diritti umani e dei diritti civili perpetrate nello Yemen. Siamo convinti che ciò consentirà di mantenere un focus su ciò che il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha definito come “la peggiore crisi umanitaria del mondo”.