8° Forum per il Futuro: NPSG esorta a favorire una “cittadinanza attiva” per promuovere la democrazia nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa

21 Nov, 2011 | Comunicati Stampa

Una delegazione di Non c’è Pace senza Giustizia (NPSG) sta partecipando all’ottavo incontro ministeriale del Forum per il Futuro, ospitato dal 21 al 22 novembre in Kuwait sotto la co-presidenza della Francia. All’incontro partecipano delegazioni governative di alto livello (tra cui il Ministro degli affari esteri italiano Giulio Terzi) e rappresentanti della società civile dei paesi del G8 e del Medio Oriente e del Nord Africa, cosi come organizzazioni e istituzioni internazionali e regionali, con lo scopo di esaminare i progressi compiuti nell’ambito delle riforme politiche e della promozione dei diritti umani nella regione.

Durante la riunione ministeriale verranno anche presentate una serie di proposte e raccomandazioni costruttivi, emersi precedentemente dai tre gruppi di lavoro regionali preparatori della società civile tenutisi in Kuwait, a Marsiglia e a Marrakech. Le scaturite priorità riformatrici hanno come scopo la valorizzazione della partecipazione politica ed economica femminile e giovanile nei paesi della regione.

Dichiarazione di Niccolò Figa-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace senza Giustizia:

“Dal 2004, l’associazione radicale Non c’è Pace Senza Giustizia sta lavorando, nell’ambito del Forum per il Futuro ed in stretta cooperazione con il governo italiano, per promuovere una continua e inclusiva consultazione tra governi e rappresentanti della società civile, puntando alla creazione di proposte congiunte per promuovere le riforme politiche ed i diritti umani nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa.

“Come evidenziato dai recenti sviluppi in vari paesi della regione, sostenere la partecipazione attiva della società civile nel processo politico ed il suo contributo all’identificazione delle priorità politiche è tra i requisiti essenziali affinché istituzioni liberali e democrazia crescano come aspirazioni autenticamente nazionali.

“Oggi risulta sempre più urgente garantire il pieno supporto a questo processo al fine di assicurare che i cittadini possano attivamente prendere parte alle riforme democratiche e contribuire alla costruzione del futuro del proprio paese basato sul rispetto dei loro diritti fondamentali: la libertà di associazione, ossia la possibilità per ciascun individuo o gruppo di riunirsi liberamente e di formare collettività senza interferenze, è un diritto di cui ancora molti non sono in grado di godere; la libertà di parola e di pensiero, diritti che ancora  molti individui e minoranze semplicemente non hanno.

“Mentre uomini e donne coraggiose dalla Libia allo Yemen e da Amman a Tunisi sono in prima linea nella battaglia per difendere e riaffermare i valori dei diritti umani e della democrazia e cercano il riconoscimento dei loro diritti politici e sociali e della loro comunità nel suo insieme, Non c’è Pace Senza Giustizia riconferma la sua posizione a fianco di coloro che lottano per assicurare la formazione di istituzioni democratiche e aperte.”

Per ulteriori informazioni di prega di contattare Gianluca Eramo, email: geramo@npwj.org, Telefono: +32 2 548 39 25 o Nicola Giovannini, email: ngiovannini@npwj.org, Telefono +32 2 548 39 15.