Non c’é Pace Senza Giustizia (NSPG) e alcuni partner Africani della Campagna Internazionale per l’adozione di una Risoluzione da parte dell’Assemblea Generale della Nazioni Unite, parteciperanno ai lavori della 55a Sessione della Commissione sullo Status delle Donne (CSD) che si svolgerà dal 22 Febbraio al 4 Marzo 2011.
In quella sede NPSG e i suoi partner ribadiranno con forza la richiesta di un impegno concreto da parte dei governi e della comunità internazionale nella messa a bando delle MGF come una violazione dei diritti umani universali e dell’integrità fisica di donne e bambine. Attraverso le varie attività organizzate durante la sessione della CSD, saranno inoltre impegnati nelle attività di sensibilizzazione riguardo all’adozione di una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che metta a bando le Mutilazioni Genitali Femminili, come emerge dalla dichiarazione scritta rilasciata e presentata al CSW.
Rappresentantti della coalizione per la campagna Ban FGM, provenienti da 9 paesi africani, parteciperanno ai lavori della CSD: Mariam Lamizana (Burkina Faso, Presidente del Comitato Inter-Africano sulle pratiche tradizionali nefaste (CIAF), ex Ministro dell’Azione Sociale e della Solidarietà Nazionale del Burkina Faso), Khady Koita (Senegal, fondatrice e presidente dell’Associazione La Palabre), Morissanda Kouyaté (Guinea, Responsabile operativo del CIAF), Rahim Kamara (Sierra Leone, Direttore dell’Associazione Manifesto 99), Comfort Effiom (Cameroon, Direttore del Comitato Inter-Africano in Cameroon), Khadidia Sidibé (Mali, Presidente dell’Association Malienne pour le suivi et l’orientation des pratiques traditionnelles), Marieme Baba Sy (Mauritania, membro di AWAARD, ex Minister degli Affari Sociali, dell’Infanzia e della Famiglia), Béatrice Chelangat (Uganda, coordinatore di REACH-Uganda), Fatouma Boubé (Niger, Presidente di CONIPRAT).
Nel corso dello scorso anno, NPSG, CIAF, Euronet-FGM e l’associazione La Palabre hanno promosso e coordinato una serie di iniziative per accrescere la sensibilità internazionale sulla necessità di una Risoluzione dell’AGNU, supportati anche da attivisti, parlamentari ed esponenti dei governi africani, nonché dal Governo Italiano.
Riconoscendo e insistendo sull’importanza delle leggi che già esistono, una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite accrescerebbe la legittimità di coloro che sono impegnati nelle campagne per ottenere legislazioni sulle MGF in quelli Stati che ancora non le hanno votate, aiuterebbe la loro battaglia dimostrando che la comunità internazionale é dalla loro parte e li supporta concretamente.
Inoltre NPSG e i suoi partner chiederanno alle Nazioni Unite e agli stati membri, di esprimere il loro sostegno unanime e inequivocabile, che riconoscerebbe finalmente il coraggio di donne e bambine che hanno già detto No alle MGF, e darebbe fiducia a quanti vogliono rinunciarvi ma non hanno avuto l’aiuto necessario.
Per ulteriori informazioni: Betty Pagotto, +32 2 548 39 10, bpagotto@npwj.org or Nicola Giovannini, +32-2-548-3915, ngiovannini@npwj.org