Addis Abeba, 28-29 Gennaio 2018
In occasione del trentesimo summit dell’Unione Africana tenutosi ad Addis Abeba il 28 e 29 gennaio 2018, una delegazione di NPSG (NPWJ) e di suoi partners, rappresentati dalla loro rete regionale, CIAF, hanno condotto una missione di sensibilizzazione per riferire sui progressi e risultati del progetto “Ban FGM: per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili” (2014-2018), reso possibile dallo sforzo politico e finanziario del Governo Italiano.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere l’implementazione della risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottata a dicembre 2012 e susseguentemente rinforzata nel 2014, che richiama ad una messa al bando universale della pratica delle mutilazioni genitali femminili. In particolare, l’iniziativa è stata sviluppata per promuovere l’implementazione di normative che sanciscano la messa al bando di tale violazione dei diritti umani, rafforzando il contesto politico e istituzionale in armonia con le mirate disposizioni contenute nella Risoluzione per i sette stati dell’Africa occidentale, quali Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mauritania, Niger e Senegal.
Lo sforzo politico dell’Unione Africana e dei suoi stati membri nella battaglia contro le mutilazioni genitali femminili è stato essenziale negli anni, in particolare con l’adozione nel 2003 del Protocollo Maputo che sancisce all’articolo 5 che “gli stati hanno l’obbligo di proibire e condannare tutte le forme di pratiche lesive che abbiano un impatto negativo sui diritti umani delle donne e che siano contrari al riconoscimento degli standards internazionali”. L’Unione Africana ha inoltre ricoperto un ruolo chiave nell’adozione nel 2011 della Decisione dell’Assemblea Assembly/AU/12(XVII) Add.5, in cui i capi di stato e di governo hanno espressamente impiegato le loro rappresentanze a New York per promuovere una Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che includesse la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili.
L’obiettivo di questa missione di sensibilizzazione condotta da NPSG e i suoi partners è stata volta a riconoscere il ruolo guida ricoperto dall’Unione Africana nello sforzo condotto a livello politico per eradicare questa dannosa pratica. Altresì, si è provveduto a cogliere l’occasione di riconoscere al presidente uscente dell’Unione Africana, H.E. Alpha Conde già presidente della Repubblica di Guinea e H.E. Roch Marc Christian Kaboré, presidente della Repubblica del Burkina Faso, per il loro sforzo nell’eliminazione della pratica delle mutilazioni genitali femminili e del fenomeno delle spose bambine in Africa, attraverso un Premio di Eccellenza Politica e Alto Livello di Leadership in Africa, e sensibilizzare per un rinnovato coinvolgimento degli stati membri dell’Unione Africana e della commissione in supporto di strategie globali e nazionali per mettere al bando la pratica di mutilazioni genitali femminili, e tutte le tradizionali pratiche lesive, violazioni del diritto di integrità personale in Africa e nel mondo.
- BANFGM project for the elimination of female genital mutilation (2014-2018) (Report Submitted to the attention of Member States and participants at the 30th African Union Summit of Heads of State and Government in Addis Ababa)
- Ban FGM Campaign
- NPWJ FGM Program activities
- Read the UN Resolution (A/RES/67/146) in: English, French
Per ulteriori informazioni, contattare Nicola Giovannini: ngiovannini@npwj.org