CPI e Kenya: NPSG chiede alla Corte di incrementare la sua presenza sul campo

8 Apr, 2011 | Comunicati Stampa

L’8 Aprile 2011 la Seconda Camera Preliminaredella Corte Penale Internazionale ha stabilito la data per l’inizio delle udienze preliminari di conferma dei capi di imputazione contro tre persone sospettate di aver commesso gravi crimini durante le violenze post-elettorali (VPE) avvenuti in Kenya.

NPSG si rallegra per la comparizione volontaria di tre persone e li incoraggia a proseguire questa collaborazione con la Corte. NPSG si appella alle autorità kenyane affinché investighino e ricerchino le altre persone responsabili per i crimini commessi durante le VPE e richiede che la società civile e gli esperti legali sostengano l’intervento della CPI e i procedimenti nazionali attraverso un attivismo continuo, l’attività di documentazione e le azioni legali.

Questa stessa settimana, NPSG insieme con le altre organizzazioni non-governative ha presto parte ad una discussione strategica di quattro giorni tra tutti gli organi della CPI, durante la quale un tema centrale é stato appunto l’impatto della corte in Kenya e negli altri casi.

NPSG ha colto l’occcasione per richiedere alla Corte di incrementare la sua presenza sul campo; intensificare i suoi sforzi di outreach in Libia e nella regione del MENA; e assicurare che l’impatto positivo realizzato in Uganda sia mantenuta.

NPSG ha anche informato i membri del corpo diplomatico all’Aja, insieme con altre ONG, sulle strategie per massimizzare l’impatto a lungo termine della Corte. Questo impatto copre diverse aree, non solo da un punto di vista qualitativo, relativo alla capacità dell’CPI di realizzare giustizia per le vittime e la sostenibilità del suo impatto sul campo nei paesi sotto indagine, ma anche da un punto di vista finanziario.

NPSG invita la Corte e gli Stati Parte a valutare la relazione di causa-effetto tra le attività attualmente condotte dalla Corte e le loro ripercussioni si lungo termine sui processi stessi, in particolare sulla crescente attezione che gli Stati Parte della CPI rivolgono alle modalità con cui la corte può rafforzare il suo lascito, rilevanza ed impatto nei paesi di cui si sta occupando. Alla 9a Sessione dell’Assemblea degli Stati Parte, nel dicembre 2010, gli Stati Parte della CPI avevano auspicato un incremento della presenza sul campo della Corte, in modo da ottimizzare l’impatto della Corte nei paesi in cui opera. Gli stati avevano fortemente sostenuto le attività di outreach, l’informazione dell’opinione pubblica e la comunicazione della Corte, incoraggiando la CPI a reaizzare outreach alla prima opportunità utile, incluso durante la fase di esame preliminare.

Non c’é Pace Senza Giustizia é un membro fondatore della NGO Coalition for the International Criminal Court (CICC), nonché una delle organizzazioni da sempre in prima linea nella promozione e nell’entrata in vigore della CPI. NPSG continuerà a lavorare per la ratificazione universale e l’implementazione dello Statuto di Roma e per l’operatività della CPI.

Per ulteriori informazioni, contattare Alison Smith asmith@npwj.org o +32-486-986 235 oppure Nicola Giovannini ngiovannini@npwj.org o +32-2-548-3915.