Sulla proposta del Ministero di Azione Sociale e la Promozione di Donne e Bambini della Repubblica di Guinea, l’evento, così come altre attività volte a commemorare la Giornata Internazionale di Tolleranza Zero contro le MGF, si sono tenute nella città di Gueckedou, dove una giovane ragazza, Koumba Tonguino, è morta nel Dicembre 2015 dopo essere stata sottoposta alla circoncisione. Questa tragedia ha richiamato le coscienze e spronato i cittadini a mobilitarsi in massa nel paese per la eliminazione di questa pratica. Nonostante sia vietata dalla legge, si stima che in Guinea il 97% di donne tra i 15 e i 49 anni siano vittime di mutilazioni genitali.
Come richiesto nella Risoluzione 69/150 dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’adozione e applicazione di un esplicita ed effettiva legislazione, accompagnata da sanzioni, che proibisca tutte le forme di MGF, proteggendo le vittime e ponendo fine alle impunità, è un fattore cruciale per combattere questa forma di violenza di genere. Oltre a perseguire i responsabili, la legislazione non solo protegge e fornisce a donne e ragazze strumenti legali adeguati a sfidare il potere della tradizione e rifiutare così la pratica delle mutilazioni genitali femminili ma essa stabilisce anche il contesto giuridico che legittima e facilita il sostegno e il lavoro educativo degli attivisti anti-MGF e dei gruppi per i diritti delle donne.
Oltre all’intento di consolidare la volontà politica delle autorità guineane di implementare la Risoluzione 69/150, il workshop ha fornito un’ opportunità per analizzare e discutere i meccanismi nazionali designati a proteggere donne e ragazze dalla pratica delle MGF e ad identificare misure adeguate a migliorare le strategie esistenti, rispondere alle violazioni e a rafforzare la capacità della polizia, gendarmeria e sistema giudiziario di garantire il rispetto della legge.
Tra i partecipanti al workshop nazionale vi erano rappresentanti dei Ministeri competenti (Ministero dell’Azione Sociale e Promozione di Donne e Bambini, Ministero della Salute, Ministero della Giustiza, Ministero della Sicurezza e dell’Amministrazione Territoriale), il Governatore della Regione di N’Zérékoré, il Prefetto di Gueckédou, rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite (UNFPA, UNICEF, WHO, UNAIDS, UNWOMEN), attivisti della società civile e gruppi per i diritti delle donne, capi religiosi e tradizionali, organizzazioni delle comunità e la popolazione della città di Gueckédou.
Documentazione
- Presentazione e programma dell’evento (in francese)
- Rapporto del workshop e dell’evento di celebrazione (in francese)
- Campagna “Ban FGM”
- Attività del Programma Genere e Diritti Umani di NPSG
Per ulteriori informazioni, contattare Alvilda Jablonko, Direttrice del programma Genere e Diritti Umani, ajablonko@npwj.org, telefono: +32 494 533 915 oppure Nicola Giovannini, email: ngiovannini@npwj.org, telefono: +32 2 548 39 15.