Oggi si celebra la Giornata Internazionale per la Tolleranza Zero verso le Mutilazioni Genitali Femminili, un momento in cui noi ribadiamo il nostro impegno fondamentale per far si che una delle più gravi e diffuse violazioni dei diritti di donne e bambine abbia termine.
Dichiarazione di Alvilda Jablonko, Direttrice del Programma Genere e Diritti Umani di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“In questa Giornata Internazionale per la Tolleranza Zero verso le Mutilazioni Genitali Femminili, Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) vuole rendere uno speciale riconoscimento a tutti gli straordinari individui e organizzazioni che combattono questa violazione dei diritti umani che rappresenta anche un’estrema forma di discriminazione e violenza contro donne e bambine”.
“Milioni di donne e bambini in tutto il mondo sono ancora vittime o sono minacciate dalle MGF, in quanto sia risultato sia perpetuazione di diseguaglianze di genere e discriminazioni che negano loro le forme più basiche di autonomia personale e autodeterminazione. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (AGNU) ha preso una prima chiara posizione su questa questione il 20 dicembre 2012 con l’adozione della Risoluzione 67/146, la quale fu accolta con soddisfazione dalla Campagna BanFGM, una coalizione di ONG europee e africane creata grazie all’iniziativa di NPSG. Nel dicembre 2014, l’AGNU ha rinnovato il suo impeno con la Risoluzione 69/150, la quale, oltre ad un rafforzamento del linguaggio usato, vide inoltre aumentare il numero degli Stati sostenitori.
“Come chiesto da queste fondamentali risoluzioni, NPSG e I suoi partner della Campagna BanFGM hanno continuamente sottolineato come l’adozione e la messa in atto di una legislazione esplicita ed efficace, sostenuta da sanzioni, che denunci qualunque forma di MGF siano fattori fondamentali e cruciali per contrastare con successo questa forma di violenza di genere, proteggerne le vittime e porre termine all’impunità dei perpetratori. In aggiunta a perseguire chi la pratica, nuove leggi potrebbero proteggere le donne e provvedere loro strumenti legali per sfidare la pressione a livello social delle tradizioni culturali e rifiutare la MGF, e creare anche un contesto legale che legittimizzi e facility il avoro di advocacy ed educativo da parte di attivisti anti-MGF locali e gruppi per i diritti delle donne.
“In questa importante giornata in cui noi ribadiamo il nostro impegno per eliminare totalmente le MGF, è anche necessario notare come la maggior parte degli Stati del mondo non possieda ancora di leggi appropriate ed efficacy per la protezione di donne e bambine da questa violazione dei diritti umani; dove le leggi sono state create, non sempre la volontà politica di renderle effettive ha seguito di pari passo. Noi ci appelliamo a tutti gli Stati in cui le MGF sono praticate perché assicurino il rispetto delle leggi che proibiscono inequivocabilmente le MGF in quanto atto criminale e allo stesso tempo provvedano un forte e chiaro sostegno ai numerosi gruppi per la difesa dei diritti umani, associazioni di donne e attivisti individuali che comnbattono una battagloia quotidiana per far sì che le donne e le bambine di domani siano libere dalla minaccia delle MGF”.
- Intervista ad Alvilda Jablonko sulla Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, di Cristiana Pugliese, Radio Radicale, 6 febbraio 2017 (in Italian)
- Conferenza BanFGM sulla messa al bando universale delle Mutilazioni Genitali Femminili, Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale – Senato Italiano, Roma, 30 gennaio – 1 febbraio 2017
- Campagna Ban FGM
- Pagina sulle Attività del Programma di NPSG su Genere e Diritti Umani
Per maggiori informazioni, si prega di contattare: Alvilda Jablonko (email: ajablonko@npwj.org) oppure Nicola Giovannini (Press & Public Affairs Coordinator, email: ngiovannini@npwj.org /tel.:+32 2 548 39 15).