Gianfranco Spadaccia è spirato sabato 24 settembre 2022.
Non c’è Pace Senza Giustizia ricorda la sua passione civile e politica, il suo impegno costante in tutte le battaglie, la sua determinazione che è stata per tanti insegnamento prezioso.
Alla moglie Marina le condoglianze sincere di tutta l’Associazione.
Ecco il ricordo di Emma Bonino:
“Gianfranco Spadaccia è stato per me come un fratello più grande e credo sia stato così per molti altri radicali. Da Adelaide Aglietta a Francesco Rutelli a Roberto Giachetti. Di lui mi colpì subito il raffinato modo di pensare, mai scontato. E subito, soprattutto grazie a lui, capii cosa fosse la disobbedienza civile e il metodo non violento per portare avanti quella e molte altre battaglie.
Siamo stati, con Marco Pannella e tanti altri, tra gli artefici di quella promozione e conquista dei diritti civili in Italia. Dal divorzio, all’obiezione di coscienza, dalla riforma del diritto di famiglia alla depenalizzazione del reato di consumo di stupefacenti, fino al suo arresto come segretario del Partito Radicale, insieme a quelli di Adele Faccio e mio, che spianò la strada alla depenalizzazione del reato di aborto e alla legge 194. Ha speso la sua vita nell’impegno politico, fino ad essere, più di recente, il primo Presidente di Più Europa, che ha contribuito a fondare e far crescere. Se ne va un giornalista sagace, politico capace di visioni sempre rivolte al futuro e persona straordinaria anche per il modo gentile e intelligente di interfacciarsi con gli altri. La sua morte è una grande perdita per me e il Paese tutto. Ciao Gianfranco”.