Il 15 settembre Non C’è Pace Senza Giustizia é intervenuta presso la Commissione Sviluppo del Parlamento europeo durante una sessione, organizzata in associazione con la Sottocommissione per i Diritti dell’Uomo del Parlamento, dal titolo “Il Ruolo della Società Civile nella Promozione della Giustizia Internazionale”. L’incontro era volto a fornire una panoramica delle sfide attuali che le istituzioni di giustizia penale internazionale devono affrontare e a discutere il ruolo complementare che la società civile può giocare nell’intensificare la loro efficacia e legittimità.
La nascita della Corte Penale Internazionale è uno dei migliori esempi della cooperazione tra attori statali e non statali finalizzata all’efficiente funzionamento di questa istituzione internazionale. In tal senso le ONG hanno avuto e continuano ad avere un ruolo vitale per il processo di ratificazione dello Statuto della Corte, attraverso attività volte a rafforzare la volontà politica dei singoli stati.
Tra i vari ruoli che le ONG possono assumere in tale contesto, l’aspetto più significativo è di certo il lavoro sul campo con la società civile locale, il supporto agli attivisti locali nel raccogliere informazioni e prendere parte attiva nel processo di attribuzione delle responsabilità che va a favore della società civile stessa e di tutto il paese. In un certo senso questo rappresenta il vero ruolo di tale cooperazione: la promozione della giustizia internazionale come mezzo per l’attribuzione delle responsabilità, e un rafforzamento dello Stato di Diritto per il conseguimento e il mantenimento di una pace sostenibile.
Il meeting del 15 settembre ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Fatou Bensouda, Vice Procuratore della Corte Penale Internazionale, e Herman von Hebel, Cancelliere della Corte Speciale per il Sierra Leone.