Bruxelles-Roma, 13 ottobre 2021
Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) accoglie con favore questa storica sentenza adottata l’8 ottobre dal Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia, che sostiene che gli Stati possono essere responsabili degli effetti dannosi del cambiamento climatico e delle sue emissioni di carbonio sui diritti dei bambini all’interno che all’esterno del suo territorio.
Nel 2019, 16 bambini e ragazzi provenienti da 12 paesi hanno presentato un reclamo contro cinque Stati, sostenendo che non hanno adottato le misure preventive necessarie per proteggere e soddisfare il diritto dei bambini alla vita, alla salute e alla cultura. Hanno anche sottolineato che i bambini e le generazioni future sono i più colpiti dagli impatti del cambiamento climatico potenzialmente fatali, sia mentalmente che fisicamente.
In questa storica sentenza, nonostante il caso stesso sia stato ritenuto inammissibile per motivi procedurali, il Comitato ha stabilito che gli Stati sono responsabili dell’impatto negativo delle emissioni di gas serra, originatisi nel loro territorio, sui diritti dei bambini. In questo caso, il Comitato ha stabilito un nesso causale sufficiente tra il danno ai 16 bambini e le azioni o le mancate azioni dei cinque paesi accusati, sostenendo le rivendicazioni dei giovani.
Questa sentenza sottolinea anche che il diritto dei bambini a partecipare è essenziale per la vita e la dignità umana, specialmente alla luce della crisi ambientale globale in corso che minaccia i diritti umani di miliardi di bambini. I bambini hanno il diritto di esprimere la loro opinione, avviare una controversia sul clima e chiedere il rispetto dei loro diritti, compreso il diritto a un ambiente pulito e sano, che è stato riconosciuto di recente.
Non c’è Pace Senza Giustizia spera che questa sentenza del Comitato per i Diritti dell’Infanzia stimoli un nuovo approccio alla lotta contro l’impunità degli Stati che includa il diritto a godere di un ambiente sicuro, pulito e sano a tutti i bambini e le generazioni future. Speriamo anche che fornisca un ulteriore impulso agli Stati a intraprendere azioni urgenti e concrete sul cambiamento climatico, per assicurare che il pianeta sia più sicuro ora e per le generazioni future.
Per maggiori informazioni, contattare Alison Smith, Director of International Justice (asmith@npwj.org) oppurr Nicola Giovannini, Press & Public Affairs Coordinator (ngiovannini@npwj.org).