Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Comitato Gambiano sulle Pratiche Tradizionali che Incidono sulla Salute delle Donne e dei Fanciulli (GAMCOTRAP) hanno convocato il seminario parlamentare nazionale “Impegnare il Parlamento nel porre termine alle mutilazioni genitali femminile”, a Banjul, il 29 settembre 2009, che riunisce membri del Parlamento del Gambia con i rappresentanti della magistratura, della società civile, compresi capi tradizionali e donne guida le cui comunità si sono impegnate attivamente nella campagna contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), oltre che i ministeri competenti per mobilitare la volontà politica e parlamentare attraverso lo sviluppo di una legislazione che vieti le MGF.
Il seminario mira a fornire l’opportunità di condividere le strategie e le migliori pratiche per la lotta contro le MGF, con l’obiettivo di lavorare per una legge che proibisca la pratica delle MGF in Gambia, nell’ambito più ampio della promozione dei diritti delle bambine e delle donne . La Costituzione del Gambia ha conferito alle donne parità formale e il Paese ha firmato varî trattati che contemplano disposizioni e impegni pertinenti al fine di promuovere i diritti delle donne. In tal modo si è creato un ambiente positivo per la riforma delle leggi esistenti o per la promulgazione di nuove leggi miranti a proteggere le donne e le bambine da pratiche tradizionali dannose che violano i loro diritti umani fondamentali.
Il seminario rientra nell’ambito del progetto di NPSG volto a sostenere l’impegno parlamentare nella sub-regione dell’Africa occidentale per bandire la pratica delle MGF. Tale progetto mira a favorire l’accelerazione dell’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili attraverso la discussione di politiche per stimolare un impegno politico nelle istituzioni, tra decision maker, nella comunità politica, e fra gli opinion leader in grado di influenzare il processo decisionale e legislativo, promuovendo la cooperazione e il coordinamento trans-nazionale e regionale, oltre che la promozione di politiche e legislazioni come strumenti positivi e duraturi per un cambiamento sociale positivo.
NPSG, che ha condotto campagne finalizzate all’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili per diversi anni in gran parte dell’Africa, ritiene che una normativa nazionale chiara e inequivocabile è essenziale per consolidare un impegno esplicito dello Stato contro le MGF, e può anche fornire gli strumenti giuridici per legittimare e facilitare il lavoro degli attivisti anti-mutilazioni e dei gruppi che lottano per i diritti delle donne, per proteggere le donne e le bambine disposte a sfidare la convenzione sociale, rifiutandosi di subire la mutilazione genitale, contribuendo così a modificare l’andamento delle norme sociali.
Per maggiori informazioni, contattare: Alvilda Jablonko: ajablonko@npwj.org / tel: +220 (634) 9929 / +32 494 533 915 o Nicola Giovannini: ngiovannini@npwj.org o +32 (0)2 548-39 14.