Non c’é Pace Senza Giustizia e il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (PRNTT) condannano l’uso delle bombe a grappolo in Libia. Le bombe a grappolo sono un flagello delle guerra attuali, rivaleggiando con le mine per la stessa grave capacità di uccidere e ferire i civili indiscriminatamente. Le bombe a grappolo sono indiscriminate, in quanto si estendono in un area molto vasta rimanendo attive e pericolose per gli anni e i decenni seguenti. Gettare queste armi in aree densamente abitate come quartieri residenziali, rappresenta un crimine di guerra, che continuerà a mutilare ed uccidere bambini, donne e uomini negli anni a venire. La recente notizia dell’uso di tali bombe da parte delle forze armate di Gheddafi, dimostra ancora una volta che nulla gli importa del futuro del suo Paese e della sua gente.
Dal 1 Agosto 2010 é entrata in vigore la Convenzione Internazionale sulle Munizioni a grappolo; se la Libia non é tra gli Stati Parte, quelli Stati che sono membri dovrebbero immediatamente e inequivocabilmente condannarne l’uso, soprattutto contro i civili.
Insistiamo affinché tutti gli Stati firmino, ratifichino e applichino tale Convenzione, al fine di rafforzare la messa a bando di queste armi inaccettabili. NPSG e il PRT sollecitano la Commissione Internazionale di Inchiesto sulla Libia e la Corte Penale Internazionale di indagare su queste violazioni recentemente riportate. Vista le scioccanti e mortali conseguenze dell’utilizzo delle bombe a grappolo, non ci sono scuse per non condannarlo dovunque e quantunque esso avvenga. Questi due enti internazionali e indipendenti hanno oggi un eccellente opportunità di farlo.
Soprattutto, NPSG e il PRT chiedono che il Colonnello Gheddafi e le forze a lui fedeli cessino immediatamente l’uso delle bombe a grappolo e gli attacchi rivolti ai civili. Chiediamo con forza che la comunità internazionale agisca in questo senso, mantenendo le proprie promesse di proteggere i civili in Libia.
Per ulteriori informazioni, contattare Alison Smith presso asmith@npwj.org o +32-486-986 235 o Nicola Giovannini a ngiovannini@npwj.org o +32-2-548-39 15.