Dal 12 al 21 dicembre 2011, l’Assemblea degli Stati Parte (ASP) della Corte Penale Internazionale (CPI) si è riunita a New York per la sua 10° sessione annuale. Quest’anno, l’ASP è stata diretta dalla neoeletta presidentessa, Tiina Intelman (Estonia), i due nuovi vicepresidenti, Ken Kanda (Ghana) e Markus Borlin (Svizzera) ed il nuovo ufficio. Oltre ad aver adottato il bilancio per il 2012, l’Assemblea ha anche eletto il nuovo Procuratore della CPI, sei nuovi giudici e sei membri del Comitato per il Bilancio e le Finanze (CBF).
Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“La 10° Assemblea degli Stati Parte della Corte Penale Internazionale segna l’inizio di un nuovo ciclo per la vita della Corte. Abbiamo un nuovo Procuratore, la dottoressa Fatou Bensouda, che si insedierà a giugno 2012, una nuova squadra di giudici, la rinnovata leadership dell’Asp, sei nuovi membri del CBF, per non parlare poi del primo processo completato in attesa di giudizio ed il primo capo di Stato tenuto in custodia all’Aia. Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ed il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) danno un caloroso benvenuto a questa seconda generazione della Corte ed estendono il loro profondo apprezzamento a coloro che terminano il loro incarico così come agli incaricati appena eletti.
“NPSG ed il PRNTT si congratulano in modo particolare con la dottoressa Fatou Bensouda, del Gambia, per la sua elezione unanime e per acclamazione. Abbiamo avuto l’onore di lavorare con lei durante questi anni da Sostituto Procuratore della CPI, ed abbiamo sempre apprezzato le sue qualità e competenze. Come Procuratore eletto di questa corte di seconda generazione, essa affronterà nuove sfide continuando a rafforzare la CPI ed il suo ruolo nella lotta contro l’impunità, nella promozione della pace e – aspetto di fondamentale importanza – nell’assicurare riparazioni per le vittime. Ci aspettiamo la prosecuzione del lavoro con la Bensouda e l’Ufficio del Procuratore negli anni a venire. Inoltre, cogliamo l’occasione per riconoscere l’importanza del lavoro svolto dal Procuratore uscente Luis Moreno-Ocampo, nell’aver fatto della Corte Penale Internazionale un istituzione forte e largamente riconosciuta.
“Nell’apprezzare lo spirito di collaborazione e l’intenso lavoro portato avanti dagli Stati Parte della CPI per raggiungere una decisione condivisa relativa al bilancio della Corte per il 2012, ci rammarichiamo per la mancanza di trasparenza delle negoziazioni e per i tagli apportati al bilancio. Insieme ai nostri colleghi delle altre ONG, abbiamo ripetutamente invitato gli Stati Parte della CPI a dotare la Corte delle risorse finanziarie necessarie allo svolgimento del suo lavoro ed all’adempimento del suo mandato. Aspetto particolarmente importante quest’anno, in presenza di un dimostrabile incremento dell’attività giudiziaria e di una conseguente crescita del carico di lavoro. Siamo perciò profondamente delusi dalla decisione dell’ASP di approvare un bilancio per il prossimo anno ulteriormente decurtato rispetto a quanto raccomandato dal CBF. Siamo seriamente preoccupati che ciò possa ostacolare la Corte nell’espletamento del suo compito, quello di assicurare una giustizia che possa avere un impatto positivo reale sulle vittime e sulle comunità colpite.
“Ferme restando queste preoccupazioni, NPSG ed il PRNTT si complimentano per il riconoscimento da parte degli Stati dell’importanza del processo di pianificazione strategica della Corte per le sue operazioni sul campo, aspetto cruciale per la crescita di effettività, efficacia e impatto del lavoro della Corte. Durante la 10° Sessione dell’ASP, gli Stati Parte della CPI hanno ancora una volta invocato una più forte presenza sul campo della Corte, al fine di incrementare la rilevanza e l’impatto della stessa nei paesi in cui svolge il proprio lavoro. Chiediamo che la Corte continui ad accrescere la positività del proprio apporto laddove opera, anche attraverso la “completion strategy”, in contatto con gli Stati Parte, la società civile e gli altri soggetti interessati. Infine, accogliamo con favore il forte sostegno espresso dagli Stati con riferimento all’attività di sensibilizzazione, all’informazione ed alle comunicazioni sulla Corte, incoraggiando la stessa ad intraprendere la propria opera di coinvolgimento delle comunità alla prima occasione possibile, anche durante le attività preliminari.”
Non c’è Pace Senza Giustizia, membro fondatore dell’ONG Coalizione per la Corte Penale Internazionale (Coalition for the International Criminal Court, CICC), in prima linea nella promozione della costituzione e dell’effettiva entrata in vigore della Corte Penale Internazionale (CPI), continuamente al lavoro per il suo riconoscimento universale, ha partecipato a tutte le sessioni dell’ASP sin dal 2002, l’anno in cui la CPI fu costituita.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Alison Smith, asmith@npwj.org oppure +32-2-548-3912, o Nicola Giovannini, ngiovannini@npwj.org oppure +32-2-548-3915