NPSG/La vittoria di Barak Obama: ora una nuova epoca di rispetto della democrazia e dei diritti umani

5 Nov, 2008 | Comunicati Stampa

La vittoria di Barak Obama rappresenta un esempio di democrazia politica e di capacità di cambiamento. Il nuovo Presidente degli Stati Uniti nel suo primo discorso dopo lo storico voto di ieri ha commosso il suo Paese e il mondo intero rivendicando la forza della speranza contro il cinismo, la forza dell’uomo comune davanti al potere, la forza potente del sogno e del cambiamento, facendosi portavoce di tutte le componenti della società americana, siano esse caratterizzate su base etnica, dell’orientamento sessuale, della disabilità o altro.

Dichiarazione di Sergio Stanzani e di Gianfranco Dell’Alba, Presidente e Segretario di Non c’è Pace senza Giustizia:

Senza pensare ad uno sconvolgimento degli assi portanti della politica americana, è indubbio che la straordinaria vittoria di Barack Obama è suscettibile di produrre cambiamenti significativi della politica degli Stati Uniti per quanto riguarda i fronti di politica transazionale su cui è impegnata da anni l’associazione radicale Non c’é Pace Senza Giustizia.

Ci auguriamo che il suo mandato si caratterizzi per un approccio positivo nei confronti degli strumenti di giustizia penale internazionale – come la Corte Penale Internazionale – così fortemente boicottati dall’Amministrazione Bush; ci auguriamo altresì che rivolga un’attenzione maggiore alla campagna per l’eliminazione delle Mutilazioni Genitali Femminili, che vede anche il Kenia, suo paese di origine, fra i 28 paesi dove sono a vari livelli praticate e che sappia imprimere un rafforzamento del concetto che la promozione della democrazia deve passare per il  sostegno attivo dei democratici che all’interno dei regimi autoritari lottano per conquistare, con la nonviolenza, spazi di libertà e di riconoscimento dei diritti della persona umana.