Oggi, Biram Dah Abeid, presidente dell’organizzazione mauritana contro la schiavitù, l’Initiative pour la Résurgence du mouvement Abolitionniste (IRA) ha ricevuto il Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani 2013. Il premio, assegnato con cadenza quinquennale, è stato creato nel 1966 come riconoscimento per le persone e le organizzazioni che hanno dato un contributo decisivo alla promozione ed alla protezione dei diritti umani. Quest’anno la cerimonia di premiazione avrà luogo presso la sede delle Nazioni Unite, a New York, martedì 10 dicembre 2013, in occasione della celebrazione annuale della Giornata dei Diritti Umani.
Non c’è Pace Senza Giustizia si congratula con Biram Dah Abeid per questo prestigioso premio, che dimostra il supporto delle Nazioni Unite per la lotta dell’IRA e del suo Presidente per l’abolizione della schiavitù in Mauritania – una pratica che si rivolge in particolare agli Haratines, il più grande gruppo di minoranza del paese.
Di seguito, la lettera indirizzata a Biram Abeid da Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
Caro Biram,
ho subito pensato di scriverti non appena sono venuto a conoscenza dell’assegnazione del prestigioso Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani 2013.
In qualità di uno tra i principali difensori e attivisti per i diritti umani in Mauritania, meriti assolutamente questo premio, creato dalle Nazioni Unite nel 1966 per riconoscere gli straordinari risultati ottenuti da individui e organizzazioni di eccezionale valore nel campo dei diritti umani. La tua battaglia personale contro la schiavitù e le attività dell’Iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista (IRA) meritano quest’importante riconoscimento. Il tuo lavoro a favore dei diritti degli Haratini, il principale gruppo di minoranza in Mauritania, nonché il più marginalizzato politicamente ed economicamente a causa di secoli di schiavitù da parte della maggioranza arabo-berbera, è essenziale per costruire una Mauritania democratica e multietnica.
Ho l’onore ed il privilegio, in rappresentanza di Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG), di considerarti un amico e un compagno del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, con il quale abbiamo lavorato a stretto contatto negli ultimi anni per il supporto delle tue azioni contro la schiavitù in Mauritania.
A causa del tuo lavoro e della tua critica al governo per l’assenza di sforzi per porre fine alla schiavitù ed alla tratta di esseri umani, sei stato spesso oggetto di attenzioni (non gradite) da parte delle autorità mauritane. Negli ultimi anni sei stato arrestato e detenuto più volte, in molte occasioni per diversi mesi. Eppure, nonostante le vessazioni e la costante minaccia di arresto, hai giurato di continuare la lotta, fino a quando l’abolizione della schiavitù in Mauritania è divenuta infine realtà.
Il tuo coraggio ed il tuo valore sono l’impegno di una vita, e sono lieto che l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani lo abbia riconosciuto assegnandoti il Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani 2013.
I miei più calorosi saluti
Niccolò Figa-Talamanca
Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia
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