Il 14-15 dicembre 2013, l’Unione della Gioventù libica (Libyan Youth Union – LYU) ha organizzato un’iniziativa sulla giustizia di transizione a Tobruk, città costiera situata a circa 1.500 km a est di Tripoli. Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ha sostenuto e contribuito alla manifestazione nel quadro del suo programma di giustizia di transizione in Libia, che mira a rafforzare la società civile locale su questioni di giustizia di transizione.L’evento di due giorni tenutosi a Tobruk faceva parte della Giornata della Gioventù sulla giustizia di transizione, che prevede l’organizzazione di diversi eventi in tutta la Libia. LYU e NPSG hanno organizzato il primo evento della Giornata della Gioventù a Tripoli nel marzo 2013 e organizzerà i prossimi due a Sirte e Sebha. L’obiettivo del programma Giornata della Gioventù è quello di coinvolgere i giovani della Libia nel processo di giustizia di transizione sensibilizzandoli attraverso le diverse esperienze di giustizia di transizione in tutto il mondo e incoraggiandoli a partecipare e a sostenere la transizione del loro paese verso la democrazia, la responsabilità e lo stato di diritto. Cinquanta giovani attivisti provenienti da Tobruk e dintorni hanno partecipato a questo secondo evento.
Il primo giorno, i partecipanti hanno esaminato i concetti chiave e i meccanismi della giustizia di transizione. Relatori provenienti da Libia e da altri paesi hanno dato esempi di esperienze di giustizia di transizione in diversi contesti e nazioni, sottolineando l’importanza della transizione democratica come percorso per giungere alla responsabilità e alla riconciliazione. Hanno spiegato l’attuale processo di giustizia di transizione in Libia e evidenziato l’importante ruolo delle organizzazioni giovanili e della società civile nel sostenere e partecipare a questo processo. I partecipanti erano desiderosi di esprimere le loro opinioni e di sentire le esperienze di giustizia transitoria di altri paesi, al fine di capire quali lezioni si possono imparare ed eventualmente applicare in Libia.
Il secondo giorno si è basato su un gioco di ruolo che mirava a incoraggiare i partecipanti a considerare punti di vista diversi di una società post-conflitto e di come questi riflettano sulla comprensione, la percezione e l’attuazione di meccanismi di giustizia transitoria. I partecipanti divisi in gruppi rappresentavano diversi soggetti in un paese post-conflitto immaginario e avevano il compito di discutere e formulare una strategia di giustizia di transizione a cui tutte le parti avrebbero dovuto concordare e quindi permetterne la messa in pratica. Questo esercizio ha permesso ai giovani partecipanti di considerare in prima persona le molteplici sfide e i benefici di giustizia di transizione. Ha inoltre dimostrato il ruolo importante che, come giovani attivisti, possono svolgere nel creare le condizioni per ottenere responsabilità, riparazione e riconciliazione in Libia.
NPSG in Libia
NPSG ha lavorato sulla transizione libica dall’inizio del 2011, nel quadro del suo progetto di supporto della transizione democratica libica attraverso la giustizia e l’attribuzione delle responsabilità. Da quando il paese ha avviato riforme legislative, le autorità libiche possono rompere con il passato di impunità e abusi, tratti peculiari del regime di Gheddafi, e ripartire con un nuovo rispetto per lo stato di diritto e un impegno per il ripristino della giustizia e della dignità alle vittime. In questo modo non solo si richiede l’indagine e il perseguimento dei reati e le violenze perpetrati durante la rivoluzione, ma anche gli sforzi per combattere una lunga epoca di oppressione e di violazioni dei diritti umani del vecchio regime.
Per ulteriori informazioni sulle attività di NPSG in Libia si prega di contattare Stefano Moschini, Coordinatore del Programma in Libia, all’indirizzo email smoschini@npwj.org o al numero +218917450375.