Il 9 gennaio 2006 è entrata in vigore la Legge 09/01/2006 n. 7, recante “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”, una legge che oltre a prevedere sanzioni specifiche per chi pratica le MGF include nel suo dispositivo attività di informazione e prevenzione.
Questa proposta di legge ha avuto un iter parlamentare di quattro anni, durante i quali i diversi aspetti politici ed economici della sua applicazione hanno avuto modo di essere analizzati e valutati anche alla luce delle molte attività nazionali ed internazionali che nel tempo si sono positivamente moltiplicate, contribuendo a risultati importanti come per esempio l’entrata in vigore del Protocollo di Maputo, il protocollo aggiuntivo alla Carta africana dei Diritti Umani sui diritti delle donne.
Alla vigilia del primo anniversario della legge italiana i partner del progetto internazionale “Protecting Girls from Female Genital Mutilation/Cutting – a matter of gender equality and social change” vogliono riportare all’attenzione pubblica il problema delle MGF, sia riproponendo gli aspetti della legge italiana e della sua applicazione, sia presentando il progetto finanziato dal Ministero degli Esteri attraverso la Cooperazione Italiana, che vede come capofila l’UNICEF in partnership con Non c’è Pace Senza Giustizia, AIDOS, Tostan ed altre organizzazioni in una azione coordinata destinata all’Africa Subsahariana.
Con l’occasione dunque della giornata internazionale dei diritti umani, ma anche alla vigilia del primo anniversario della legge italiana e dell’entrata in vigore del Protocollo di Maputo, le rappresentanti delle associazioni di donne immigrate, gli ambasciatori dei paesi africani interessati dal fenomeno delle MGF, le presidenti delle commissioni regionali per le pari opportunità e le militanti per i diritti umani sono invitate a partecipare ad un incontro che si terrà il 13 dicembre prossimo a Roma, durante il quale i partner del progetto “Protecting Girls from Female Genital Mutilation/Cutting” presenteranno le loro attività e al quale interverranno le ministre Emma Bonino, Livia Turco e Barbara Pollastrini, per illustrare quanto verrà intrapreso per dare attuazione alla legge italiana.
Tale incontro si svolgerà presso la Camera dei Deputati, nella Sala della Sacrestia, in Vicolo Valdina 3a dalle ore 10.30 alle 13.30, grazie al supporto del Gruppo Parlamentare della Rosa nel Pugno. Per le regole interne di sicurezza del Parlamento, coloro che intendono partecipare sono invitati a segnalarci la loro presenza per tempo.
PROGRAMMA
Presidenza:
On. Roberto Villetti, Presidente del Gruppo della Rosa nel Pugno
On. Maurizio Turco, promotore della risoluzione sulle MGF al Parlamento Europeo
Ore 10.30
Presentazione del progetto internazionale
Francesca Moneti,UNICEF Centro di Ricerca Innocenti
Niccolò Figà-Talamanca, Direttore del programma di NPSG
Daniela Colombo, Presidente di AIDOS
Ore 11.15
L’intervento della Cooperazione Italiana nella lotta alle MGF
On. Patrizia Sentinelli, Vice Ministra agli Affari Esteri
Ore 11.30
Saluto del Presidente della Camera dei Deputati
On. Fausto Bertinotti (da confermare)
Ore 11.45
L’iniziativa parlamentare per la legge italiana
On. Marina Magistrelli, Relatore della legge alla Commissione Giustizia del Senato della Repubblica
Ore 12.00
Prevenzione delle MGF in Italia
Livia Turco, Ministro per la Salute
Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità
Emma Bonino, Ministro per le Politiche Europee e il Commercio con l’Estero
Ore 12.30 – Interventi:
Maryam Ismail, Donne in Rete, Lombardia
Saida Ahmed Ali, progetto Idil, Piemonte
Laila Abi Ahmed, Donne Nosotras, Firenze
Lul Osman Mohamed, Donne somale emigrate a Roma
Fatoumata Guirè, Assistente ai programmi in Africa, AIDOS
Rita Bernardini, Segretaria di Radicali italiani
Ore 13.00
Conclusioni e proiezione del cortometraggio “Amina” della regista iraniana Sepid Nour Kalantari