Bruxelles, 14 gennaio 2014
Non c’è Pace Senza Giustizia si congratula con Nessuno Tocchi Caino e i suoi partner, in particolare il governo della Sierra Leone, per l’organizzazione di una Conferenza regionale per l’abolizione della pena di morte a Freetown, Sierra Leone il 13-14 gennaio 2014.
I partecipanti alla conferenza includevano Emma Bonino, ministro degli Esteri italiano e fondatrice di Non c’è Pace Senza Giustizia, ministri e delegazioni governative, parlamentari e attori della società civile provenienti da Benin, Burkina Faso, Ghana, Guinea, Liberia, Mali, Niger, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Togo e rappresentanti della Coalizione Mondiale Contro la Pena di Morte e i Parlamentari per un’Azione Globale.
Lo scopo di questo evento era sostenere il processo abolizionista in corso in Sierra Leone e favorire l’impegno politico degli Stati africani per rafforzare la risoluzione per una moratoria contro le esecuzioni che verrà votata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2014.
Da quando il presidente Ernest Bai Koroma è entrato in carica nel 2007, non ci sono state esecuzioni in Sierra Leone; infatti, la pena di morte non è stata messa in atto nel paese negli ultimi 14 anni. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Sierra Leone, il presidente Koroma ha commutato in ergastolo tutte le condanne a morte dei detenuti nel braccio della morte . Lo stesso anno, il governo della Sierra Leone ha accettato quindici risoluzioni emanate dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite per l’abolizione della pena di morte, ad oggi soggetta a un processo di revisione costituzionale. In riconoscimento di tali atti e impegno, il Presidente Koroma ha ricevuto il premio di “Abolizionista dell’Anno 2012” da Nessuno Tocchi Caino.
Non c’è Pace Senza Giustizia augura continuità alla guida politica del presidente Koroma su questo tema e al governo della Sierra Leone di prendere tutte le misure necessarie per abolire la pena di morte dalla legislazione nazionale. Ci auguriamo che anche il governo della Sierra Leone dimostri il suo impegno a livello internazionale votando a favore della moratoria universale sulla pena di morte prevista per quest’anno all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Documentazione:
• Dichiarazione finale adottata (in inglese)
• Ulteriori informazioni sulla conferenza
Non c’è Pace Senza Giustizia e la Sierra Leone
NPSG ha un impegno di lunga data con la Sierra Leone, dal 2000 al 2004 è stato portato avanti un programma di ampio raggio per contribuire al processo di responsabilità nei confronti delle violazioni del diritto penale internazionale. Tale programma ha contribuito alla creazione e al funzionamento del Tribunale Speciale e a rafforzare la capacità della società della Sierra Leone di affrontare le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario, con particolare attenzione alla sensibilizzazione e mappatura del conflitto. Negli ultimi anni, NPSG ha lavorato in Sierra Leone sui temi della CPI (Corte Penale Internazionale), tra cui l’attuazione della legislazione e l’organizzazione di seminari e tavole rotonde, e MGF (Mutilazioni Genitali Femminili). NPSG porterà avanti il suo impegno in Sierra Leone per facilitare il governo e le parti interessate locali a partecipare e influenzare i processi per il mantenimento dello stato di diritto, la pace e la stabilità .
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