Siria: TDA e NPSG organizzano un corso di formazione per la progettazione di un sondaggio sulla giustizia di transizione

28 Apr, 2014 | Comunicati Stampa

Gaziantep, Turchia 28 Aprile 2014

 

Attribuzione delle responsabilità e riparazione per passate e presenti violazioni di diritti umani commesse contro la popolazione civile devono essere poste in primo piano per esserci qualche speranza di raggiungere stabilità, riconciliazione e pace duratura in Siria. Qualsiasi processo progettato per realizzare tali scopi deve essere concepito e controllato dal popolo siriano, le cui opinioni e aspettative su come dovrebbe funzionare e il cui giudizio su come ha funzionato fino ad ora determineranno il suo successo o fallimento. A tal fine, è di vitale importanza incorporare la capacità di gruppi siriani della società civile, attivisti per i diritti umani e democrazia per cogliere la consapevolezza e conoscenza sull’attribuzione delle responsabilità e sulla giustizia transitoria tra coloro che vivono ancora nella Siria devastata dalla guerra e coloro che vivono in esilio in campi profughi.

Questo era lo scopo principale del corso di formazione “Progettazione di un sondaggio sulla giustizia di transizione” organizzato dall’organizzazione The Day After (TDA) e da Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) il 27-28 Aprile 2014 a Gaziantep, Turchia. Questo corso, dalla durata di due giorni, era programmato per discutere ed elaborare un modello di questionario sulla giustizia di transizione da esser utilizzato da attivisti siriani per effettuare un sondaggio tra le persone che vivono nella regione nord del paese.

Il proposito del questionario, da realizzarsi tramite TDA con la collaborazione di NPSG, è di cogliere le aspettative e percezioni sulla giustizia transitoria tra i diversi settori della società siriana, in modo da porre le basi per provvedimenti e meccanismi futuri adeguati ai loro bisogni. Il questionario sarà applicato con due principali obbiettivi. Il primo consiste nel valutare le sfide esistenti, nutrite dal ciclo di impunità che può portare a un incremento della violenza e del desiderio di vendetta. Il secondo è quello di identificare gli sforzi necessari per promuovere la giustizia transitoria nella speranza di prevenire qualsiasi tendenza orientata verso la vendetta invece che attribuzione delle responsabilità, stato di diritto, valori civili e giustizia.
Il corso ha informato i partecipanti su pincipi e meccanismi fondamentali della giustizia transitoria e ha fornito corsi di formazione approfonditi sulle competenze, i requisiti e le tecniche necessarie per condurre ricerca statistica e interviste. Parte del corso si è anche dedicato a come processare e analizzare dati raccolti e come comporre conclusioni rilevanti. Particolare attenzione è stata dedicata ad esaminare la situazione pratica e le necessità all’interno della Siria, allo scopo di aiutare gli attivisti e le loro reti a lavorare in modo efficace sul terreno. I relatori del corso di formazione erano esperti in ciascuna delle aree specializzate affrontate dal corso: Sig. Colin Irwin (www.peacepools.org), Sig. Stefano Moschini (NPSG) e Sig. Mohammed Berro (TDA).

Il progetto di NPSG sulla giustizia e sull’attribuzione della responsabilità
Questo corso di formazione di due giorni è parte di un progetto di NPSG che aspira a ridurre l’aspettativa di impunità e contribuire alla costruzione di una cultura di attribuzione delle responsabilità. Il fine è supportare i cittadini nella loro richiesta di attribuzione delle responsabilità e giustizia per le violazioni commesse giornalmente negli ultimi tre anni e, allo stesso tempo, dotare giudici e avvocati degli strumenti necessari per soddisfare tale domanda.
Il fulcro del progetto sono una serie di corsi di formazioni e attività di perorazione, condotte a Gaziantep, Turchia, vicino al confine siriano, con giudici, avvocati e società civile siriani, che possono riportare in Siria e nel loro lavoro, le loro competenze e, cosa più importante, la loro aspirazione di giustizia
L’obiettivo di lungo termine di questo progetto è quello di promuovere la democrazia e la tutela dei diritti umani incorporando la giustizia di transizione e responsabilità al processo decisionale sulla risoluzione dei conflitti e la stabilità, lo sviluppo e la pianificazione di ricostruzione in Siria. L’obiettivo strategico del progetto è quello di sostenere la società civile siriana a giocare un ruolo attivo in materia di giustizia di transizione e di responsabilità includendo sostegno e documentando le violazioni dei diritti umani, tra cui ricezione, raccolta, collazione, confronto, elaborazione e memorizzazione in modo sicuro delle informazioni, documentazione, materiali e analisi allo scopo di stabilire ciò che è accaduto e ricostruire i processi decisionali che hanno comportato violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani in Siria dal marzo 2011.

Attività recenti:

Per ulteriori informazioni contattare Hadi Al-Khateeb all’indirizzo hadi@npwj.org o Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org oppure al numero +32-2-548-3915