Giovedi 10 maggio 2012 l’ufficio di Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) a Bruxelles ha ospitato il Senatore Marco Perduca , come relatore in occasione dell’appuntamento mensile della serie di seminari chiamati Brown Bag Lunch. Si tratta di lezioni o seminari con cadenza mensile, tenuti da relatori o esperti internazionali su un soggetto che rientri nelle sfere d’interesse ed attività di NPSG.
Marco Perduca è membro del Partito Radicale Non-violento Transnazionale e Transpartito (PRNTT) e, dall’aprile 2008, membro del Senato Italiano, in particolare della Commissione Giustizia. Prima di svolgere questo incarico, ha lavorato anche all’interno del Comitato Speciale sui Diritti Umani. Entrato a far parte di NPSG all’inizio degli anni novanta, ha collaborato alla campagna per l’adozione dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI) all’interno del Programma di Assistenza Giuridica, mediante il quale consiglieri legali venivano affiancati alle delegazioni governative con scarse capacità tecniche o personali, per seguire e partecipare alle negoziazioni. Nel 1996 da New York ha coordinato gli sforzi congiunti presso la Nazioni Unite in favore dell’istituzione della CPI e l’arresto di Milosevic da parte della Corte Penale all’Aia.
Il Senatore ha cominciato l’incontro illustrando come le ONG ed i partiti politici che si battono per la difesa dei diritti umani possano coinvolgere con successo quegli stati che violano sistematicamenti i diritti dei loro cittadini- senza fornire implicitamente supporto ai regimi di stampo repressivo.
Egli ha inoltre evidenziato come la via che permette di ottenere maggiori successi (anche se non l’unica) nel raggiungere tale obiettivo è quella di stabilire parametri internazionali riguardanti i diritti umani e lo stato di diritto.
Questi parametri possono essere usati con molta efficacia per esercitare pressione politica nei confronti dei regimi di natura repressiva. Un altro strumento chiave è un abile uso del dialogo nonché l’organizzazione di discussioni aperte con il regime in questione, a proposito delle tematiche relative ai diritti umani.
Il Senatore ha preso parte a tali discussioni sia in qualità di membro del Senato italiano, sia in merito al suo rapporto con NPSG.
Continuando la sua presentazione, il Senatore ha discusso le implicazioni politiche che deriverebbero dalla ratifica di un trattato riguardante l’uso ed il commercio delle sostanze stupefacenti. Un trattato che limita il commercio di stupefacenti, può di per se violare i diritti umani- in parte perché può autorizzare gli stati a passare leggi che violano i diritti umani, ma anche perché alimenta pregiudizio ed azione contro coloro che ne fanno uso, piuttosto che affrontare le cause e le ragioni che ne sono all’origine.
La discussione è stata seguita da una panoramica generale dell’impatto di NPSG sulle discussioni a livello internazionale riguardanti i diritti umani negli ultimi venti anni. Il Senatore ha posto particolare attenzione sul ruolo di NPSG all’interno della Conferenza di Roma e l’istituzione della Corte Penale Internazionale.
Il seminario, che ha assunto la forma di una discussione interattiva, si è rivelato molto utile ed arricchente per i membri dello staff che vi hanno preso parte. L’ufficio di NPSG a Bruxelles estende i suoi ringraziamenti al Senatore Perduca ed a tutti coloro che hanno preso parte alla discussione.