Bruxelles, 25 Marzo 2014
Il 25 Marzo 2014, il National Democratic Institute (NDI), lo European Foundation for Democracy (EFD) e Non c’è Pace Senza Giustizia, hanno organizzato una presentazione ufficiale della Transition Roadmap per la Siria, presso il Parlamento Europeo, a Bruxelles.
Co-ospitato dal Deputato Europeo Dott. Andrey Kovatchev, il briefing ha incluso uno scambio di punti di vista con i rappresentanti del Syria Center for Political and Strategic Studies e la Syrian Expert House. La Transition Roadmap per la Siria contiene valutazioni esaustive riguardo considerazioni politiche, istituzionali e sociali, ma anche indicazioni per una transizione democratica post conflitto in Siria.
Tra gli oratori, il Dott. Radwan Ziadeh, Direttore Esecutivo del Syria Center for Political and Strategic Studies, Ekhlass Badawi, ex Membro del Parlamento Siriano e Membro della Syrian Expert House Working Group on Political and Administrative Reform, Hazem Nahar, Ricercatore presso il Arab Center for Research and Policy Studies, Reem Joha, Membro della Syrian Expert House e Mohamed Dughaim, Direttore dell’Ufficio di Reyhanli della Syrian Expert House.
La Syrian Expert House – un gruppo misto di circa 300 attivisti per i diritti umani, accademici, membri dell’opposizione politica, ufficiali di governo e dell’esercito che hanno disertato, membri dei consigli rivoluzionari locali, e comandanti dell’opposizione armata – ha sviluppato queste indicazioni sulla riforma costituzionale e lo stato di diritto, riforma politica e amministrativa, riforma elettorale e sui partiti politici, riforma del settore sicurezza, sulla giustizia di transizione e riconciliazione nazionale e riforma economica. Le indicazioni presentate nella relazione rappresentano un rivoluzionario consenso generale sulla transizione democratica in Siria.
Il progetto di NPSG sulla Giustizia e la Responsabilità in Siria
Il progetto di NPSG aspira a ridurre la possibilità e la ricompensa dell’impunità e a costruire una cultura sulla responsabilità. Il fine è quello di dare la possibilità ai cittadini di pretendere l’attribuzione delle responsabilità e giustizia per violazioni che avvengono quotidianamente da due anni e mezzo, ed allo stesso tempo, a dare la possibilità alle professioni giudiziarie e legali di rispondere a tale richiesta. Il pilastro del progetto è una serie di eventi di advocacy e formazione, che si tengono a Gaziantep, in Turchia, ai confini con la Siria, con giudici, avvocati ed attivisti della società civile provenienti dalla Siria, aventi le capacità e (forse ancora più importante) le aspirazioni per far tornare la giustizia nel loro lavoro dai loro elettori. L’obiettivo a lungo termine di questo progetto è di promuovere la democrazia e la protezione dei diritti umani incorporando giustizia e responsabilità durante l’elaborazione di decisioni riguardanti la risoluzione del conflitto, la stabilità, lo sviluppo ed un piano di ricostruzione per la Siria. L’obiettivo strategico del progetto è di supportare la società civile siriana, giocando un ruolo attivo negli ambiti della giustizia e della responsabilità, includendo l’advocacy e la documentazione di violazioni ai diritti umani, includendo la ricezione, raccolta, elaborazione e la conservazione in modo sicuro delle informazioni, della documentazione e dei materiali, per poi analizzarli al fine di stabilire cosa è accaduto e ricostruire i processi decisionali alla base di violazioni di leggi internazionali, umanitarie e dei diritti umani in Siria dal marzo 2011.
Per ulteriori informazioni, contattare Hadi Al-Khateeb all’indirizzo hadi@npwj.org o Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero +32-2-548-3915.