Oggi, a seguito del dibattito in Commissione Giustizia, è stata votata all’unanimità la risoluzione presentata dai deputati Radicali-Pd Rita Bernardini e Matteo Meccacci sulle norme di attuazione dello Statuto della Corte Penale Internazionale (CPI), per la cui istituzione il Partito Radicale si è battuto sin dal primo momento.
Questa risoluzione sottolinea l’estrema importanza di giungere quanto prima all’adattamento dell’ordinamento giuridico italiano: se infatti l’Italia non procedesse in tempi brevi all’adeguamento, un giudice italiano non avrebbe alcuno strumento normativo per riconoscere ed eseguire un eventuale mandato d’arresto emesso dalla CPI . L’Italia potrebbe quindi, tra l’altro, divenire meta privilegiata di sospetti «criminali di guerra».
A seguito del voto di oggi, il Governo “ha confermato la determinazione di dare attuazione allo Statuto di Roma in tempi brevi” impegnandosi dunque a presentare “un disegno di legge per l’attuazione dello Statuto della CPI che rientra tra gli interventi che saranno al più presto calendarizzati nei prossimi Consigli dei Ministri”.
Dichiarazione di Rita Bernardini, deputata Radicale-PD membro della Commissione Giustizia, e di Sergio Stanzani, presidente di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“Auspichiamo che dopo l’approvazione all’unanimità di oggi, vi siano rapidi sviluppi nel campo della giustizia internazionale, visto che l’Italia resta ancora in ritardo rispetto ai livelli europei. Ci auguriamo, inoltre, che subito dopo questo voto si possa arrivare nel più breve tempo possibile, dopo dieci anni dalla ratifica dello Statuto di Roma, all’adozione della legge di attuazione dello Statuto della Corte necessaria affinché i Tribunali nazionali e le autorità italiane possano cooperare con la Corte nelle sue indagini e azioni giudiziarie”.
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