18 maggio 2024: NPSG celebra i primi 30 anni ricordando le conquiste, con approfondimenti e progetti futuri

18 Mag, 2024 | Comunicati Stampa

Non c’è Pace Senza Giustizia, associazione fondata da Marco Pannella e Emma Bonino nel maggio 1994, ha festeggiato il suo 30esimo compleanno. L’incontro si è tenuto in Campidoglio e ha visto la partecipazione di oltre 100 persone presenti e una quarantina di interventi da parte di esponenti istituzionali e politici, attivisti e accademici di varie parti del mondo.

“Non c’è pace senza giustizia non si è mai lasciata trascinare nella polemica delle proteste, quando si è assunta la responsabilità di interessarsi di qualcosa lo ha fatto con delle proposte specifiche. Questo modo di operare ha portato i suoi frutti”. Con queste parole, Tara O’ Grady, presidente dell’Associazione che ha inaugurato la conferenza internazionale per affrontare le manchevolezze del diritto internazionale e come rafforzare i meccanismi esistenti per il suo rispetto.

Tra gli intervenuti il leader indigeno dell’Amazzonia Chief Raoni, la ex-presidente della Corte Penale Internazionale Silvia Fernandez de Gurmendi, gli ex giudici della CPI Mauro Politi e dei tribunali ad hoc Flavia Lattanzi, l’attuale vice-presidente e giudice italiano Rosario Aitala, e la vice Procuratore Nazhat Kahn,  gli special rapporteur dell’Onu Francesca Albanese (Palestina) e Richard Bennett (Afghanistan); il vice ministro della giustizia della Sierra Leone Alpha Sesay e Hatice Cengiz, vedova del giornalista saudita Jamal Khashoggi brutalmente assassinato nel consolato del suo paese a Istanbul nel 2018. Oltre che decine di persone da sempre mobilitate per il rispetto dei diritti umani come la fondatrice Emma Bonino, la senegalese Khady Koita, Barbara Ibrahim, l’afgano Nader Nadery, il libico Nasser Algheitta, l’ugandese Victor Ochen e i professori David Donat-Cattin e Salvatore Zappalà.

“Il successo della conferenza ci conforta perché sappiamo di poter contare su partner vecchi e nuovi” ha detto il segretario dell’Associazione Niccolò Figà-Talamanca “amici ed esperti che non hanno mai dubitato dell’integrità dell’associazione e che non hanno esitato a venire a Roma. Oltre alla gratitudine per il sostegno siamo ulteriormente rafforzati dal fatto che i discorsi non sono stati di circostanza ma interventi densi di analisi molto critiche del presente e ricchi di proposte tecniche e politiche per il futuro”.

Guardando all’immediato futuro, alla luce della conferenza stampa del Procuratore della Corte Penale Internazionale delle scorse ore sul conflitto tra Hamas e Israele Non c’è Pace Senza Giustizia sta preparando un documento che ricorda il funzionamento della corte e cosa può accadere nei prossimi giorni.

Al centro del dibattito dell’evento in Campidoglio la crisi delle istituzioni internazionali dal Consiglio di Sicurezza che adotta risoluzioni ritenute non vincolanti alla Corte Penale Internazionale, la quale soffre della mancanza di cooperazione dei paesi o del carico di lavoro crescente o degli altri meccanismi delle Nazioni Unite portati avanti quasi su base volontaria per la mancanza di fondi.

“L’Italia, che fu centrale per cogliere l’attimo politico e creare i Tribunali ad hoc e poi istituire la CPI non solo deve far di tutto per rafforzare i contributi nazionale ed europei, ma anche portare a termine l’adeguamento del proprio ordinamento in particolare nella definizione dei crimini contro l’umanità” ha detto Marco Perduca, del board di Non c’è pace senza giustizia che per 10 anni ne ha coordinato le attività all’Onu “ci sono scadenze anche internazionali che devono vederci attivi dal fronte istituzionale quanto non-governativo. La conferenza ci ha dato anche l’opportunità di condividere coi presenti gli ultimi due impegni di Non c’è pace senza giustizia per il rafforzamento delle istituzioni in Libia, un lavoro portato avanti in un paese dove pochi riescono a operare, e a favore dei diritti umani e prerogative indigene dei popoli ancestrali dell’Amazzonia che, come ci hanno ricordato a Roma, ogni giorno subiscono l’amputazione della più grande riserva di biodiversità del pianeta”.

 

Registrazione video dell’evento:

Radio Radicale
https://tinyurl.com/zx723ufk
Canale Youtube di NPSG
https://tinyurl.com/Youtube-NPWJ30Y-EN (Inglese)
https://tinyurl.com/Youtube-NPWJ30Y-IT (Italiano)

 

Programma dell’evento

09:15   Welcome Greetings

Marco Perduca, NPWJ Board Member
Mattia Peradotto, National Office Against Racial Discrimination, Presidency of the Council of Ministers
Rosario Aitala, First Vice-President, International Criminal Court

09:30   Opening: Tara O’Grady, President of NPWJ

             Keynote: Silvia Fernandez de Gurmendi, former ICC and ICC-ASP President

09:45   Call to Action: Chief Raoni, Indigenous Leader

10:00   Accountability in Action

Moderator: Niccolò Figà Talamanca, NPWJ Secretary General

Nazhat Khan, Deputy Prosecutor, International Criminal Court
Alpha Sesay, Deputy Minister of Justice, Republic of Sierra Leone
Isatou Touré, former Vice-President of Gambia
Almir Narayamogs Suruí, Indigenous Paiter Suruí Leader, Rondônia, Brazil
Nader Nadery, Afghan Human Rights Activist, Senior Fellow at the Wilson Centre
Emma Bonino, founder of No Peace Without Justice

11:15   Keynote: Hatice Cengiz, Scholar and Human Rights Activist

11:30   Coffee Break on the Terrazza della Protomoteca (meeting with the press in “Sala Laudato Si”)

12:00    International Advocacy

Moderator: Fabio Maria Galiani, International Criminal Lawyer

Interventions:

Maurício Ye’kwana, Yanomami and Ye’kwana leader, Roraima State, Brazil
Barbara Ibrahim, Center for Philanthropy and Civic Engagement, American Univ Cairo
Khady Koita, Human Rights Activist and President of La Palabre, Thiès, Senegal
Richard Bennett, UN Special Rapporteur for Human Rights in Afghanistan
Giovanni Fontana, Human Rights Activist, Co-Founder of Second Tree
Ahmed Abofoul, Int’l Lawyer and a Human Rights Advocate, Al-Haq, Palestine
Marcos Orellana, UN Special Rapporteur on Human Rights and Toxics

13:15   Colazione on the Terrazza of the Protomoteca

14:30   The International Legal Environment and the Problem of Compliance

Moderator: Marco Perduca, NPWJ Board Members

Interventions:

Mauro Politi, former ICC Judge, Professor at the University of Trento
Francesca Albanese, UN Special Rapporteur for Human Rights in Palestine
Nasser Algheitta, Professor of International law and Human Rights, Libya
Victor Ochen, Human Rights Activist, Executive Director of AYINET Uganda
Salvatore Zappalà, Professor of International Law, Univesity of Catania
Rodney Dixon KC, South African International Human Rights Lawyer, London
David Donat-Cattin, Professor of International Law and Climate Change, Center for Global Affairs, NYU

16:00   Closing Session

Moderator: Albert Alejo, Human Rights and Peoples Empowerment Centre, Philippines

Leila De Lima, former Senator, Philippines (v)
Sayed Yousif Almuhafdha, Bahraini Human Rights Activist and Researcher
Flavia Lattanzi, Professor emeritus Int’l Law, Un. Roma Tre, ad litem Judge ICTY/ICTR
Hussein Sabbagh, Syrian Human Rights Activist, Euro Syrian Democratic Forum
Barbaros Sansal, Turkish Human Rights Activist
Niccolò Figà Talamanca, NPWJ Secretary General

17:15   Vote of Thanks

Silvia Fernandez de Gurmendi, former ICC and former ICC-ASP President
Tara O’Grady, NPWJ President

17:30   Aperitivo on the Terrazza of the Protomoteca

18:00   Assemblea dei Soci di Non c’è Pace Senza Giustizia ETS (No Peace Without Justice ETS AGM)

20:00   Tour of the Musei Capitolini : “La Notte dei Musei”

Con il Patrocinio del Comune di Roma