World Environment Day: agire in maniera costruttiva e di supporto è necessario ora più che mai

Bruxelles-Roma, 5 giugno 2023

Ogni 5 giugno viene celebrata la ricorrenza del World Environment Day a livello globale, giornata che venne stabilita dalle Nazioni Unite durante la conferenza a Stoccolma sull’Ambiente Umano nel 1972 ed adottata nel 1973. La conferenza a Stoccolma ebbe un impatto immenso, poiché fu la prima volta che venne discussa a livello globale l’integrazione tra l’ambiente e le interazioni umane, specialmente cercando di attirare attenzione su ciò che stesse causando danni all’ambiente. Con il passare degli anni sono stati coinvolti una serie numerosa di attori, tra cui governi, organizzazioni non governative, imprese e la società civile con lo scopo e lo sforzo di affrontare pressanti questioni ambientali; più di tutti, i cittadini che avrebbero potuto svolgere con il tempo un ruolo cruciale nelle loro quotidianità, grazie alla diffusione di una maggiore presa di coscienza e con la scelta di agire in difesa dell’ambiente.
 
Le ragioni a tutto ciò? Per sopravvivere e prosperare, noi abbiamo bisogno di posti che ospitino la nostra presenza e la natura che provveda tutte le risorse necessarie per permetterci di esistere. Di conseguenza, come per qualsiasi essere vivente sulla Terra, noi esseri umani dipendiamo dal benessere degli ambienti per sopravvivere. Dai tempi della Rivoluzione Industriale, la distruzione della natura è incrementata – prima gradualmente e poi a velocità sempre più allarmante – e le sue conseguenze sono peggiorate a causa della giustificazione di ciò che costituisce i “fondamenti” della crescita economica.
 
Ugualmente, un altro importante fattore è come oggigiorno gli umani percepiscano l’ambiente e la nature in generale. Fin dal 19esimo secolo, è stata consolidata a livello globale una dominante narrativa occidentale, sostenendo che gli esseri umani siano la specie più importante di tutte sul pianeta. Durante le ondate delle Rivoluzioni industriali del mondo occidentale, era fortemente consolidata l’idea che gli esseri umani siano distaccati dalla natura, istituzionalizzando la prospettiva della natura come un mero strumento per fini economici e commerciali. Ciò ha portato sempre più ad un sentimento di distacco e disconnessione tra le persone occidentali e la natura stessa, poi ampiamente diffusa in altre diverse parti del mondo. Se questa narrativa non viene discussa e modificata, non raggiungeremo il nostro obiettivo.
 
Come qualsiasi specie vivente, respiriamo l’aria che gli alberi ci forniscono, beviamo l’acqua dolce che scaturisce dai cicli dell’acqua e mangiamo le piante che si originano dal terreno: noi non siamo separati alla natura, ma viviamo dentro essa. Pertanto, distruggere l’ambiente significa distruggere noi stessi ed è essenziale rompere questo ciclo. Agire in maniera costruttiva e di supporto è necessario ora più che mai. Provare a ristaurare una presa di coscienza quando si tratta delle attuali condizioni del pianeta ed aumentare la consapevolezza attorno a temi di sostenibilità e protezione dell’ambiente rappresentano il punto focale di questa ricorrenza.
 
NPSG riafferma il suo impegno ed i suoi valori collegati alla protezione dell’ambiente in tutto il mondo. Cogliamo anche l’opportunità di evidenziare che è ruolo centrale supportare stakeholder nazionali ed internazionali impegnati negli obiettivi di riduzione del nostro impatto sulla Terra, includendo attivisti e difensori dell’ambiente, popolazioni indigene di tutto il mondo che lottano per la protezione dell’ambiente. Inoltre, NPSG continua a sostenere la salvaguardia della foresta pluviale Amazzonica e cerca di porre fine all’impunità scaturita dalla deforestazione in modo tale che migliori pratiche e politiche possano beneficiare, anziché ferire, l’Amazzonia e le sue persone. La foresta pluviale Amazzonica e le comunità indigene giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico sia della regione e sia del pianeta, perciò saranno prese in considerazione negli sforzi attuali e futuri per il ripristino dell'ecosistema.